Salernitana, l'ora della salvezza: «Tutta Salerno ci farà vincere»

Salernitana, l'ora della salvezza: «Tutta Salerno ci farà vincere»
SALERNO. Una città in fermento, una tifoseria in fibrillazione per una squadra che prova a salire sull'ottovolante... della storia. Salerno si ferma per la Salernitana....

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SALERNO. Una città in fermento, una tifoseria in fibrillazione per una squadra che prova a salire sull'ottovolante... della storia. Salerno si ferma per la Salernitana. Stasera va in scena l'ultimo atto all'Arechi (stadio sold out con oltre 30mila spettatori e due mega scenografie sugli spalti) di un romanzo - si spera - con il lieto fine. La truppa di Nicola, reduce da sette risultati utili consecutivi, ha il destino nelle proprie mani: in caso di successo contro l'Udinese, infatti, si brinderebbe ad una leggendaria salvezza in serie A, al termine di una stagione a dir poco unica (prima Lotito, poi il trust, quindi il rischio di scomparire prima dell'avvento dalla nuova proprietà targata Iervolino). Il tutto senza guardare cosa accade sul campo del Venezia (già retrocesso) che ospita il Cagliari pronto ad approfittare di un eventuale passo falso dei granata.



Ma la Salernitana è ad un passo da un traguardo epico e non può permettersi distrazioni. Nei suoi 103 anni di storia, infatti, il cavalluccio marino non è mai riuscito a mantenere la massima serie nelle uniche due circostanze (prima di quest'anno) in cui era riuscito a salire nell'olimpo del calcio che conta. C'è di più. C'è un'impresa che è distante appena 90' e che sembrava utopia soltanto un mese fa. E invece la formazione di Davide Nicola (autentico specialista di missioni impossibili) è stata capace di svestire il ruolo di cenerentola per indossare i panni della squadra rivelazione, inanellando qualcosa come 7 risultati utili di fila che l'hanno fatta balzare dall'ultimo al quart'ultimo posto in classifica che significa salvezza.



Resta l'ultimo sforzo. L'ultima curva. «Siamo pronti all'ultimo passo per quello che ho sempre definito un salto nel vuoto - ha dichiarato ieri pomeriggio l'allenatore Nicola nella conferenza stampa pre partita, ritagliandosi un'appendice prima delle domande dei giornalisti - Abbiamo fatto di tutto per arrivare fino a questo punto e faremo il massimo per centrare l'obiettivo». Una pausa e aggiunge. «Non so come atterreremo, ma ho detto ai miei ragazzi di convincersi che sono in grado di volare». I granata hanno spiccato il volo da tempo ed ora devono solo chiudere in bellezza. «È stato un percorso piacevolmente intenso. Il 16 aprile (alla viglia della trasferta di Genova con la Samp che coincise con l'inizio della rimonta ndA) avevamo 12 punti di svantaggio dalla zona salvezza. Mentre oggi possiamo sfruttare l'ultima partita per raggiungere qualcosa di gratificante con un ultimo sforzo». Nicola sa bene che l'Arechi ribollirà di passione e ci tiene a condividere il percorso con tutto il popolo granata. «Stasera sarà la partita di una città intera, della Salernitana e di tutta la Salerno sportiva. In questi giorni ho chiesto ai miei giocatori di vivere ancora di più la città perchè ci sentiamo in simbiosi con la nostra gente. I loro desideri sono i nostri. Stasera saremo tutti virtualmente in campo: insieme a noi, infatti, giocheranno tutti i tifosi che sono al nostro fianco. Perchè la Salernitana è della gente». Per la prima volta da quando è salito sulla tolda della nave, Nicola si sbilancia parlando di percentuali.



E lo fa mutuando lo slogan coniato a gennaio dal diesse Sabatini del famoso 7% di chance salvezza. «Vogliamo credere in questa percentuale - ha detto presentandosi con una maglietta con tanto di 7% stampato sul petto - quando presidente e ds mi hanno contattato mi assicurarono di volerci credere. Io ho provato immediatamente gli stessi brividi perché la sfida era talmente incredibile e motivante che non ci ho pensato un secondo». Resta l'ultima curva prima del traguardo. L'ultimo sforzo prima che una città intera possa finalmente esplodere di gioia. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino