Fischia l'arbitro: il Napoli espugna Marassi 2-0.

Sul dischetto stavolta va Elmas che non sbaglia e spiazza Audero: 2-0 all'80'

Vieira prende la palla con la mano in area al 78': check del Var che assegna il rigore agli azzurri

Al 77' Zielinski prova dalla distanza: alto

Al 69' il messicano ci prova da buona posizione ma para il portiere doriano. 

Sussulto di Lobotka al 64', dentro anche Ndombele per Anguissa

Spalletti fa entrare Lozano e Zielinski per Politano e Kvara 

Esce Verre per Villar nella Samp

Nella ripresa per la Samp ci sono Zanoli e Djuricic per Murillo e Gabbiadini, mentre nel Napoli entra un po' a sorpresa Rrahmani al posto di Kim

Doppio fischio dell'arbitro che manda le squadre nello spogliatoio. 

Al 46' Politano fornisce un assist d'oro per Kvara ma il georgiano spreca malamente non trovando la porta. 

Murillo ammonito per un altro brutto fallo su Kvara

Al 38' fallaccio di Rincon su Osimhen atterrato mentre s'invola in area: espulso il doriano.

Al 30' nuovo squillo azzurro con Kvaratskhelia che già aveva sbagliato il 2-0 in precedenza: tiro alto 

Al 18' assist di Mario Rui e zampata di Osimhen che porta gli azzurri in vantaggio

Al 15' Osimhen ci prova di testa al centro dell'area: salta, impatta ma Audero para. 

Kim leggero in ripiego consente a Verre di andare al tiro: para l'estremo difensore azzurro. 

Grande azione azzurra che porta Elmas al tiro: debole e parato.

Lammers pericolosissimo va al tiro di poco fuori (grazie a un errore di Di Lorenzo)

Sul dischetto fischiatissimo va Politano che coglie il palo dopo l'intervento di Audero

Al 2' Anguissa è atterrato in area, si fa male. Subito intervento del Var che sancisce il rigore per gli azzurri. Ammonito Murru

Spalletti: «Sicuramente saremo più arrabbiati, con molte cose in più rispetto a Milano. Una grande squadra è quella che riesce a dare tutta sé stessa in quasi tutte le partite che gioca. Il grande calciatore la partita la gioca, si misura, mette tutto ciò che ha».

Stankovic: «Vialli e Mihajlovic sono stati grande perdite per le loro famiglie e per noi, che gli eravamo vicini. Dobbiamo trasformare questa emozione in forza, ci sono due angeli che ci guardano e ci danno forza. Così Marassi diventerà la nostra fortezza».

Sirigu, il portiere ha parlato poco prima del match: «Vialli ha lasciato in tutti noi bei ricordi. Oltre il dolore, ci portiamo dietro i bei ricordi che ci ha regalato, personalmente e di squadra».

La Sampdoria è reduce dal successo in trasferta contro il Sassuolo, mentre il Napoli dal k.o. di San Siro contro l'Inter. 

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SAMPDORIA (3-4-1-2): Audero; Murillo, Colley, Nuytinck; Leris, Vieira, Rincon, Augello; Verre; Gabbiadini, Lammers. Allenatore: Dejan Stankovic.

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Kim, Juan Jesus, Mario Rui; Anguissa, Lobotka, Elmas; Politano, Osimhen, Kvaratskhelia. Allenatore: Luciano Spalletti

Bartosz Bereszynski subito tra i convocati di Luciano Spalletti per la sfida contro la "sua" Sampdoria di questa sera a Marassi. Il terzino polacco ha scelto il numero di maglia: vestirà il numero 19, lasciando così il 24 che aveva vestito sin dal primo anno in Italia in blucerchiato e tornando alla maglia indossata al Lega Varsavia, prima del suo sbarco in Serie A. L'ultimo numero 19 azzurro era stato invece Hrvoje Milic nella stagione 2017/18

Vuole riprendere a correre il Napoli e per questo potrebbero esserci cambi in difesa con Mario Rui pronto a riprendersi una maglia e anche Juan Jesus di nuovo titolare per agevolare il rientro di Rrahmani senza stress. 

Luciano Spalletti pensa a dei cambi anche in attacco, con Elmas possibile titolare mentre la coppia Osimhen-Kvaratskhelia dorebbe restare intatta. 

Primo allenamento anche per Bartosz Bereszynski questa mattina a Castel Volturno. Il terzino polacco, in seguito alle visite effettuate dallo staff medico presso la Clinica Pineta Grande, ha svolto l’intera seduta con la squadra e sarà con i nuovi compagni tra i convocati per la sfida proprio alla Sampdoria di domani. 

Bartosz Bereszynski è un nuovo calciatore del Napoli. Dopo le visite mediche di questa mattina, il terzino ex Sampdoria è stato ufficializzato dal club azzurro che ha depositato il suo contratto in Lega. Arriva a Napoli in prestito con una opzione di riscatto per gli azzurri a fine anno fissata a poco meno di 2 milioni di euro. 

Il discorso scivola poi su Khvicha Kvaratskhelia e Luciano Spalletti si veste da difensore: «Gli chiedevo cose mesi fa. E voi mi accusavate (ride, ndr). Kvara è un calciatore di grande qualità, di solito ragazzi così diventano prevedibili e da tenere sotto osservazione se non gli parte la scintilla. È entrato in area di rigore, si è ritagliato qualche opportunità. Ha calciato un paio di volte verso la porta. Deve trovare confidenza la partita, in allenamento fa le stesse cose di prima che ci ha abituati a vedere. Sono fiducioso, rivedremo il Kvara dei mesi autunnali». 

Nessun dubbio sulla collocazione tattica: «Per le caratteristiche che ha può giocare anche in posizione più centrale. Può giocare ovunque, sull'esterno e dentro il campo, ma lui vuole quel pezzo di campo, sul centrosinistra, vuole sfruttare quella zolla del rettangolo verde. Non bisogna limitarlo. Sa fare sia il lavoro sulla fascia che alle spalle del centravanti». 

Dentro la sconfitta di Milano: «Abbiamo imparato che potevamo avere ancora 8 punti di vantaggio e invece ne abbiamo 5. La sconfitta ci può stare, il campionato resta positivo, ma a noi ci girano le scatole. Ed è giusto così», taglia corto Luciano Spalletti. 

Non c'è spazio per le recriminazioni: «Noi abbiamo fatto al di sotto delle nostre possibilità, ma non abbiamo fatto male. Non vogliamo accontentarci, dobbiamo avere la stessa voglia e determinazione. Dobbiamo convincerci che non dobbiamo perdere una partita così, anche se l'avversario si chiama Inter. Voglio vedere una squadra che ha un pensiero del genere. Ora ci saranno alcuni cambi com'è giusto che sia». 

Il primo pensiero di Luciano Spalletti è proprio per Gianluca Vialli: «Ho parlato con la squadra per capire come partecipare al ricordo di Vialli e Mihajlovic domani a Genova. Nel 1985/86 ero all’Entella e la sua Samp la affrontammo in amichevole. In un contrasto con lui andai a terra, mi aiutò a rialzarmi. Era giovane ma già leader e fuoriclasse. È stato un precursore andando in Premier League, si è fatto apprezzare come calciatore e uomo».

È cominciata come da programma alle 11.30 la conferenza stampa di Luciano Spalletti. L'allenatore del Napoli incontra la stampa dopo la sconfitta di Milano con l'Inter e alla vigilia del match di Genova con la Sampdoria. Prima però il tecnico del Napoli ha chiesto un minuto di raccoglimento per Gianluca Vialli come già aveva fatto ieri Allegri.