Sampdoria-Napoli, Spalletti e la lezione di Milano: «Chi ci critica fa bene»

«Potevamo avere ancora 8 punti di vantaggio, invece ne abbiamo 5»

Luciano Spalletti in conferenza stampa
«A Milano abbiamo imparato che potevamo avere ancora 8 punti di vantaggio, invece ne abbiamo 5» dice Luciano Spalletti, che torna a parlare dopo la prima sconfitta in...

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«A Milano abbiamo imparato che potevamo avere ancora 8 punti di vantaggio, invece ne abbiamo 5» dice Luciano Spalletti, che torna a parlare dopo la prima sconfitta in campionato e gli occhi sulla Samp. «La sconfitta ci può stare, il campionato resta positivo, ma a noi ci girano le scatole. Ed è giusto così. Non abbiamo fatto quello che dovevamo fare. Non vogliamo accontentarci, dobbiamo avere la stessa voglia e determinazione». 

«A San Siro Non siamo stati neanche fortunatissimi in alcune situazioni, poi bisogna considerare la forza e il valore della squadra che ti trovi davanti. L'occasione che è capitata a Osimhen poteva essere gol. Dobbiamo convincerci che non dobbiamo perdere una partita così, anche se l'avversario si chiama Inter. Voglio vedere una squadra che ha un pensiero del genere» ha continuato in conferenza il toscano «Rrahmani L'ho visto molto bene, ha costruito tante azioni, è andato a giocare con Kim nel due contro due, nei confronti dei centravanti nerazzurri. Purtroppo è stato sfortunato nel gol di Dzeko. Sono contento del suo rientro. Non si deve caricarlo troppo». 

La piazza? Bisogna analizzare non soltanto il risultato. Chi ci critica fa bene. Mi unisco a chi ci critica. Potevamo avere tre punti in più». Nessun problema per Kvara: «Kvara? Sono un suo difensore, gli chiedevo cose mesi fa. E voi mi accusavate (ride, ndr). È un calciatore di grande qualità, di solito ragazzi così diventano prevedibili e da tenere sotto osservazione, se non gli parte la scintilla. È entrato in area di rigore, si è ritagliato qualche opportunità. Ha calciato un paio di volte verso la porta. Deve trovare confidenza la partita, in allenamento fa le stesse cose di prima, che ci ha abituati a vedere. Sono fiducioso, rivedremo il Kvara dei mesi autunnali». 

All’ingresso in sala stampa anche un minuto di silenzio per Gianluca Vialli. «Ho parlato con la squadra per capire come partecipare al ricordo di Vialli e Mihajlovic domani a Genova. Nel 85/86 ero all’Entella e la sua Samp la affrontammo in amichevole. In un contrasto con lui andai a terra, mi aiutò a rialzarmi. Era giovane ma già leader e fuoriclasse. È stato un precursore andando in Premier, si è fatto apprezzare come calciatore e uomo».

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Il Mattino