Ricordate l’euforia in città quando la Treccani inserì nel suo vocabolario il termine Sarrismo? Quelli erano certamente altri tempi, ne è passata di...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Un nuovo tradimento che affligge la tormentata anima dei napoletani, pronti a scagliarsi contro il loro ex allenatore: «Non vogliamo che Sarri sia accostato in alcun modo alla nostra città, ai nostri valori e alla napoletanità», si rivoltano i tifosi azzurri anche sui social. Ora via la tuta, giacca e cravatta pronti nel nuovo club accanto a nuove abitudini e forse nuovi principi. «Dovevi lottare contro il palazzo con noi, e invece ti sei unito al nemico», si legge ancora sul web.
È una nuova epoca, l’attaccamento alla maglia resta un’utopia o un vecchio ricordo del calcio romantico. Ora che è tutto cambiato, ogni professionista sceglie la sua strada. E l’ormai ex Comandante – perché da oggi in poi Napoli è pronta a ripudiare ogni appellativo dato con affetto al tecnico toscano – dovrà affrontare anche questo come conseguenza delle sue scelte. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino