Gli anni d'oro di Spalletti, l'allenatore toscano di Certaldo, con Udinese, Roma e Inter in Italia e con lo Zenit San Pietroburgo in Russia. I tre anni con l'Udinese dal campionato 2002 con l'arrivo al sesto posto e la qualificazione in coppa Uefa, traguardo centrato anche l'anno successivo nel 2003-2004 con il settimo posto in campionato. Poi il capolavoro nel 2004-2005 con il quarto posto in classifica e la storica qualificazione alla Champions, la prima volta per il club friulano. 

Il trasferimento a Roma, la qualificazione in Champions League con l'arrivo ai quarti  di finale (eliminazione ad opera del Manchester United dopo aver superato negli ottavi il Lione) e il successo in coppa Italia in finale sull'Inter. L'anno successivo la vittoria della Supercoppa con la Roma sempre contro l'Inter e il grande cammino in Champions League con i giallorossi che eliminarono il Real Madrid agli ottavi di finale fermandosi poi ai quarti e un altro successo in coppa Italia sempre sull'Inter. Nel settembre 2009 le sue dimissioni dalla Roma. 

A dicembre 2009 passa alla guida dello Zenit San Pietroburgo e vince tutto: la coppa di Russia, il campionato russo e la Supercoppa. Successi che riesce a ripetere anche l'anno successivo con la vittoria del campionato. Con lo Zenit l'avventura si chiude con l'esonero a marzo 2014. Spalletti tornò a Roma al posto dell'esonerato Garcia: campionato positivo chiuso al terzo posto con la qualificazione ai playoff di Champions League che i giallorossi superarono andando avanti fino all'eliminazione agli ottavi di finale contro il Real Madrid. L'anno succesivo un altro grande campionato chiuso al secondo posto (terzi gli azzurri di Sarri) e la qualificazione alla Champions a gironi. Dalla Roma all'Inter: campionato a fasi alterne, fino al quarto posto finale con la qualificazione in Champions. Obiettivo raggiunto da Spalletti anche al suo secondo anno alla guida dei nerazzurri, con un nuovo quarto posto in campionato: a fine stagione l'esonero da parte del club nerazzurro.