Turris-Gelbison 1-0: Leonetti decide il derby salvezza

Turris-Gelbison 1-0: Leonetti decide il derby salvezza
Alla Turris il derby salvezza del Liguori. Contro la Gelbison decide Vito Leonetti, costretto a partire dalla panchina a causa di un trauma alla caviglia e subentrato a Giannone a...

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Alla Turris il derby salvezza del Liguori. Contro la Gelbison decide Vito Leonetti, costretto a partire dalla panchina a causa di un trauma alla caviglia e subentrato a Giannone a ripresa inoltrata: sua la zampata del minuto 41 che fa impazzire il Liguori e rende alla Turris tre punti vitali, che consentono di portarsi a -1 – proprio dai cilentani e, dunque, – dalla zona salvezza. Corallini al quarto risultato utile consecutivo; secondo stop di fila, invece, per la Gelbison.

La gara – Fontana torna al 3-4-3 e rinuncia al minutaggio: in difesa il terzetto Di Nunzio-Miceli-Frascatore; Franco e Zampa a comporre la coppia centrale in mediana, con Contessa e Rizzo sugli esterni; nel tridente offensivo si rivedono Giannone e Maniero, affiancati dal confermato Guida.
Si affida invece al 3-5-2 la Gelbison, con De Sena e Tumminello a comporre il tandem offensivo.  

Prima frazione completamente avara di spunti ed occasioni. Dopo una iniziale spinta Turris, prende gradualmente le misure la Gelbison: il risultato è che bisogna attendere il minuto 38 per la prima sortita offensiva; è di marca cilentana, con De Sena che ci prova da posizione defilata ma la sua conclusione viene murata dalla difesa. Nel finale di frazione, un sanguinoso pallone perso a metà campo innesca proprio De Sena, su cui è decisivo il recupero di Rizzo. Un minuto più tardi è delizioso il suggerimento di Franco per Contessa, che però impatta male e spedisce sul fondo. Un istante prima del triplice fischio, il tentativo dal limite di Guida che finisce non lontano dall’incrocio dei pali.

Nella ripresa, nove minuti e Tumminello spreca a due passi dalla linea di porta, calciando alle stelle. Sul fronte opposto serpentina di Guida in area e ghiotto appoggio centrale, che non viene però raccolto da nessuno dei suoi. Al 12’ finisce la partita di Giannone – beccato dal pubblico –, al suo posto Leonetti; quindi Ercolano per Rizzo; nella Gelbison Granata per Porcino. Contessa ci prova con una potente conclusione nel cuore dell’area che frutta – solo – un corner; sugli sviluppi del calcio dalla bandierina va Di Nunzio con una soluzione di prima intenzione, senza però inquadrare lo specchio della porta. Doppio cambio Gelbison al 23’: dentro Sane e Fornito per Tumminello e Papa. Al 28’ De Sena tenta la soluzione da posizione defilata ma conclude sopra la traversa; murata, invece, la conclusione di prima intenzione di Maniero. Al 40’ Longo per Contessa; nella Gelbison Marong per Nunziante. Al 41’ il gol che decide il derby. È una zampata del solito, stoico Leonetti: sua la deviazione sulla conclusione dal limite di Zampa che mette fuori causa Anatrella per l’1-0 Turris che fa impazzire il Liguori. Immediata la reazione Gelbison, pericolosa con un velenoso colpo di testa di Gilli su cui è decisivo Fasolino, poi abbracciato e festeggiato dai compagni. È l’intervento che blinda i tre punti. Intanto l’ultimo cambio Turris: dentro Vitiello per Maniero. Poi i cinque minuti di recupero, con la Turris che amministra senza troppi affanni prima dell’esultanza al triplice fischio.

L’analisi di Fontana – «Ha vinto la squadra con più fame? Non so, so solo che in questa fase ogni gara è fondamentale. I ragazzi hanno avuto grande pazienza oggi, ed in questo senso li ho esortati a fine primo tempo, ad accettare anche l’errore. La convinzione di potercela fare anche al 90’, credo sia atteggiamento in cui perseverare. È determinante la voglia di esserci fino alla fine. Migliorata condizione e modo di stare in campo, grazie alla totale disponibilità dei ragazzi. Giannone? sta facendo cose mostruose, si sta allenando con continuità nonostante una caviglia dolente. Pagato la fatica per l’impegno ravvicinato? Ci può stare. L’aspetto più importante però sta nel gestirsi mentalmente, anche pagando qualcosa in termini di controlli e scelte di gioco sbagliati. Strafelice di questo gruppo per come sta ripagando il lavoro svolto sul campo».

L’analisi di Esposito – Scuro in volto, invece, il tecnico cilentano Gianluca Esposito. «Cosa non mi è piaciuto? Il risultato, perché mi fa rabbia perdere subendo un tiro sporco deviato in rete. Gli avversari non hanno fatto un solo tiro in porta. Sono molto arrabbiato per il risultato ma fiducioso per il futuro. L’azione più clamorosa da gol l’abbiamo avuta noi su cross di Nunziante. Sono partite che si giocano sul filo dell’equilibrio, tanto che alla fine questa è stata decisa da un tiro sporco deviato in rete. Ad ogni modo non capisco il dramma: fa male questa sconfitta per come è arrivata, perché il pari sarebbe stato il risultato più giusto, ma ad oggi quelli salvi siamo noi».

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Il Mattino