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Il riscatto è arrivato. Perentorio nelle proporzioni e nella sostanza. La Turris supera con uno schiacciante 5-0 il Messina di Capuano e si proietta al secondo posto in classifica a braccetto con il Palermo. Non c’è storia al Liguori. Protagonista di giornata, l’attaccante Emanuele Santaniello, al rientro da un turno di stop e autore di una tripletta; Giannone e Franco completano poi l’opera.
Contro i peloritani, mister Caneo ritrova Lorenzini (al rientro dalla squalifica) e Santaniello, che va a completare il 3-4-3 corallino. Nel Messina recupera Fazzi, panchina invece per Darmian. In avanti, fiducia a Russo.
Ritmi inizialmente bloccati ma al primo vero affondo la Turris non perdona.
Nella ripresa subito tre cambi per il Messina: dentro Balde, Rondinella e Damian, per Russo, Konate e Celic. Sei minuti e la Turris sfiora il tris con Leonetti: velenosa la sua deviazione sotto misura su traversone di Varutti, ma sulla linea di porta c’è Simonetti a sventare. Il terzo gol arriva al 12’. Protagonista ancora lui, Santaniello, che – appena dentro l’area – insacca di precisione finalizzando un’avvolgente azione dei suoi. Capuano prova a contenere i danni e inserisce Di Stefano per Catania; cambia anche Caneo: dentro Bordo per Leonetti e Loreto per Varutti, e Turris con il 3-5-2. Sussulto Messina alla mezz’ora con Damian, che dal limite scheggia la parte alta della traversa. Sull’altro fonte, applausi per la staffilata di Franco, che sfiora l’incrocio e si spegne sul fondo. Il poker è servito al 35’: la firma è del capitano Luca Giannone, che insacca col più agevole dei tap-in dopo una respinta del portiere su diagonale di Esempio. Due minuti più tardi il pokerissimo: Lewandowski neutralizza la conclusione dal limite di Giannone, ma nulla può sulla successiva conclusione di Daniele Franco, tutto solo nel cuore dell’area.
Travolgente la Turris, che a fine gara raccoglie l’abbraccio di un Liguori in festa.
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