Salernitana, punizione amara: al Pescara basta Brugman

Salernitana, punizione amara: al Pescara basta Brugman
Seconda sconfitta consecutiva e classifica che diventa ufficialmente e seriamente preoccupante. A nulla è servita la grande attenzione difensiva, è bastata una...

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Seconda sconfitta consecutiva e classifica che diventa ufficialmente e seriamente preoccupante. A nulla è servita la grande attenzione difensiva, è bastata una punizione di Brugman a nove minuti dalla fine per far sprofondare la Salernitana anche a Pescara. Una partita che all’inizio si dimostra subito vivacissima: fraseggio veloce, capovolgimenti quasi continui ma poche occasioni da gol. Dopo qualche tentativo non del tutto convincente da parte degli abruzzesi, al 24’ ecco il grande sussulto. Il merito è della Salernitana, anzi di Zito: un destro dai venti metri che costringe Fiorillo agli straordinari. Il Pescara, come di consueto, non si scompone e continua a produrre gioco. Ma la sterilità offensiva resta il problema principale, a sovvertire l’andamento non basta neppure la ghiotta chance che capita alla mezz’ora a Pettinari all’interno dell’area di rigore. Attento, però, Radunovic. Eppure, complice anche il giallo rimediato da Schiavi, nella ripresa Colantuono rimodella la Salernitana: dentro Di Roberto per il centrale di Cava e spazio al 4-4-2. Una scelta che di fatto ingabbia ancora di più gli uomini di Zeman che fanno estrema fatica ad andare al tiro. Cosa rara, rarissima, per il Pescara. Tutto merito dei granata che a differenza delle ultime uscite non lasciano neppure un misero spiraglio nella propria metà campo, al 61’ ci prova Pettinari ma il suo gol di testa è annullato per fuorigioco. Sembra funzionare tutto nel verso giusto nonostante una fase offensiva quasi assente, ma all’81 arriva la beffa quando Brugman sfrutta al meglio una punizione concessa dal direttore di gara. Il capitano del Pescara potrebbe anche raddoppiare due minuti più tardi, ma la vittoria è ormai cosa certa e per la Salernitana è notte fonda.  
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Il Mattino