«Il mio paradiso è qui, a Napoli». Commosso Luis Vinicius de Menezes in arte Vinicio, ex bomber e allenatore azzurro, in apertura dell'evento dedicato a lui...
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Riviste le immagini dei primi gol di Vinicio nel Napoli, tanti i racconti sulla sua lunga esperienza e un delicato ricordo di Bruno Pesaola, «che mi accolse come un fratello a Napoli: io non so se merito tanto affetto ma ringrazio questa città per quanto ancora mi dà».
Classe 1932, Vinicio arrivò a Napoli nel 1955 dal Botafogo. Era già della Lazio ma, come ha ricordato il giornalista Mimmo Carratelli, «il presidente e sindaco Achille Lauro convinse il collega della società romana a lasciare libero questo campione assicurandogli che gli avrebbe fatto fare i lavori in piazza Municipio». Adriano Cisternino, Gianfranco Coppola e Antonio Sasso - altri tre giornalisti vicini all'ex allenatore - hanno ricordato altri aneddoti della vita di Luis marchiata Napoli. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino