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Alla recente conferenza annuale, Meta ha annunciato diversi prodotti e funzioni basate sull’Intelligenza Artificiale presto disponibili su WhatsApp. Il più popolare servizio di messaggistica istantanea al mondo a breve, potrà dunque vantare l’Ia generativa.
La decisione è stata assunta dagli esperti di Meta, ispirati dalle possibilità offerte dalla tecnologia emergente, in grado di aiutare le persone a essere più creative e produttive e a divertirsi, semplicemente inviando un messaggio.
Per iniziare, l’arrivo dell’Ia generativa offrirà nuovi modi per creare sticker e la possibilità di chattare e creare immagini usando un assistente Ia. In WhatsApp, inoltre, stanno già lavorando per adattare le Api del servizio, in modo che gli sviluppatori e le aziende possano usarli per creare esperienze di chat basate sull'Ia per i loro clienti.
Il percorso di sperimentazione sarà indubbiamente lungo, tuttavia Meta ha presentato tre nuovi servizi associati all’Ia, che rappresentano solo un primo passo verso l’adozione di questa tecnologia.
- adesivi Ia: è possibile creare un adesivo personalizzato che rappresenti al meglio nella nostra chat ciò che stiamo pensando o provando;
- chat Ia: con le chat Ia di Meta, è possibile fare qualsiasi domanda per scoprire di più su vari argomenti o provare a risolvere un dibattito nella nostra chat di gruppo, così come ricevere i pareri di decine di personaggi creati da Meta che esprimono il loro interessante punto di vista;
- generazione di immagini fotorealistiche: digitando il prompt/immagine, l'Ia consente di generare immagini per rappresentare un'idea, un luogo o una persona.
Comunque, fanno sapere dalla società che gestisce WhatsApp, è importante sapere che l’imminente arrivo dell’Ia generativa non andrà ad interferire con i messaggi personali scambiati con amici e familiari, che rimangono off limits per la nuova tecnologia. L'Ia sarà infatti in grado di leggere ciò che viene inviato, ma i messaggi personali rimangono crittografati end-to-end, quindi né Meta né nessun altro può vederli. A differenza della maggior parte degli esseri umani però, i computer che supportano l'Ia generativa hanno la capacità di ricordare tutto. Nella fattispecie di WhatsApp, allo scopo di proteggere la Privacy, questa caratteristica sarà utilizzata per “addestrare” l’Ia generativa a limitare che informazioni su persone, come ad esempio nomi o altri dati sensibili, possano essere citati in altre chat.
In conclusione, va sottolineato che l’Ia generativa è ancora una tecnologia sperimentale ed è importante tenere presente che le risposte fornite in chat potrebbero non essere precise o adeguate. L’annunciata integrazione dell’Ia generativa con WhatsApp, costituisce solo un primo passo ed il suo sviluppo rimane indissolubilmente legato ai feedback forniti da un umano.
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