Apple, il team di Google rivela: gli iPhone sono stati a rischio hacker per due anni

Ora è certo. Anche i superblindati iPhone potevano essere attaccati. Centinaia di migliaia di individui che hanno un iPhone hanno infatti rischiato di essere colpiti da...

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Ora è certo. Anche i superblindati iPhone potevano essere attaccati. Centinaia di migliaia di individui che hanno un iPhone hanno infatti rischiato di essere colpiti da attacchi hacker per almeno due anni. È questa la conclusione a cui sono giunti i ricercatori di Google e del suo «Threat Analysis Group», secondo cui i pirati informatici avrebbero potuto entrare in possesso di immagini e messaggi di testo delle persone in possesso di un iPhone inclusa la loro location. La scoperta, comunicata in una serie di blog post, rappresenta un colpo per Apple che ha fatto della protezione della sicurezza dei suoi clienti uno dei suoi punti di forza.


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La scoperta stessa si verifica in vista dell’evento del 10 settembre durante il quale dovrebbero essere presentati tre nuovi iPhone e segue il mea culpa fatto da Apple per avere arruolato contractor affinchè ascoltassero le conversazioni tra utenti e Siri al fine di migliorare le performance dell’assistente vocale. Siccome gli analisti hanno in genere giudicato gli iPhone e il sistema operativo iOS come più sicuri dei dispositivi dotati di Android (Google), la notizie è sorprendente. Sebbene le vulnerabilità dell’iPhone non fossero note fino ad ora, Apple a febbraio aveva detto di avere aggiustato un bacocon l’aggiornamento della versione 12.1.4 del suo iOS. Allora aveva ammesso che «un’applicazione avrebbe potuto ottenere privilegi notevoli». Aveva anche riconosciuto a tre ricercatori di Google il merito di avere scoperto il baco, che secondo Apple aveva reso vulnerabili gli iPhone dal modello 5S del 2013 in poi.
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Il Mattino