Il portamento è una questione di smartphone. Ebbene sì: da quando questi dispositivi sono diventati una prolunga del braccio la vita di ciascuno di noi è...
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Un team della Anglia Ruskin University (Regno Unito) ha pubblicato la ricerca su Plos One: gli studiosi hanno osservato 21 persone camminare leggendo messaggi o altri testi sul display simulando 252 scenari con ostacoli che, per varietà e altezza, somigliavano a cordoli stradali. È emerso che, impegnati a leggere qualcosa sullo smartphone, i 21 spendevano il 61% del tempo in meno a curarsi degli intralci e che, nella fase di scrittura di un testo, il piede “guida” era più alto del 12% e più lento del 40%.
«Ciò si traduce in un modo di procedere lento e con dei tratti molto pronunciati. In sostanza, i nostri risultati mostrano un approccio prudente di fronte agli ostacoli fissi a terra. Gli incidenti sono probabilmente il risultato di oggetti che improvvisamente appaiono e di cui chi utilizza il telefonino non era a conoscenza, ad esempio altri pedoni o veicoli. La Cina ha già iniziato a fare percorsi pedonali con corsie speciali per coloro che utilizzano i cellulari», ha detto Matthew Timmis, principale fautore dell'indagine. Significa che anche da noi, a breve, sbarcheranno segnali triangolari con omini che chattano sulle strisce pedonali? Leggi l'articolo completo su
Il Mattino