Facebook potrebbe affrontare una multa di 35 miliardi di dollari per aver scansionato con la metodologia del riconoscimento facciale le foto caricate sul social network di circa 7...
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La giustizia ha respinto la richiesta della società di tenere una nuova udienza, che avrebbe potuto stoppare il caso. In questo modo, la questione sarà sottoposta a processo a meno che non intervenga la Corte Suprema degli Stati Uniti.
La denuncia presentata in agosto afferma che la società presieduta da Mark Zuckerberg non solo non ha chiesto il permesso agli utenti di scansionare le loro fotografie, ma non li ha nemmeno informati sul tempo di conservazione di tali dati. La multa per ogni persona coinvolta sarebbe compresa tra i 1.000 e i 5.000 dollari, il che equivale a una sanzione massima di 35 miliardi di dollari se la società venisse dichiarata colpevole.
Non appena si è diffusa la notizia, le azioni della società sono scese del 2,25%. «Continueremo a difenderci con forza», ha detto un portavoce di Facebook, aggiungendo che il social network ha sempre informato le persone sull'uso della tecnologia e del riconoscimento facciale e ha dato loro il controllo del profilo. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino