Tra gli interventi all'Internetday celebratosi oggi a Roma da segnalare quello sul tema della banda larga e delle telecomunicazioni in generale da parte...
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L'integrazione tra Wind e Tre, sottolinea Ibarra «sta andando molto bene, procediamo a passo spedito e sono già stati messi in piedi molti cantieri. Sulle sinergie siamo avanti e l'azienda si sta strutturando per avere un motore unico e operare sul mercato con due brand forti, con due posizionamenti complementari, che ci permettono di competere nel modo più efficace possibile».
Wind Tre, inoltre, attraverso la collaborazione con Open Fiber, ha l’obiettivo di «portare la fibra a 2,2 milioni di unità abitative entro il 2017 e a oltre 3 milioni nel 2018. Per una grande azienda come Wind Tre, rileva l’AD, fare innovazione significa osservare con molta attenzione le start up che operano». Il manager riconosce inoltre che «il governo sta facendo uno sforzo importante per cercare di snellire, per dare piu' spazio alle aziende e responsabilizzarle. E noi - aggiunge - non solo cerchiamo di fare innovazione al nostro interno ma ci guardiamo anche attorno». Alla domanda del direttore di Agi Riccardo Luna e se cioè fosse ragionevole pensare al 2020 come data di chiusura del digital divide in Italia, Ibarra non ha avuto dubbi nell'affermare che questo «è molto probabile» in quanto «il Paese è nella fase di grande accelerazione in tal senso, l'aumento delle cabine di trasmissione della banda ultra larga sta procedendo a spasso spedito davvero».
E c'è poi da segnalare un uso diverso della tecnologica mobile da parte degli italiani, grazie alla domotica. «È il segno del cambiamento in atto - ha detto Ibarra - laddove l'utente per noi aziende di tlc non è più il singolo ma la famiglia. L'emblema è la domotica, il suo uso, che indica la centralità della casa come elemento di sviluppo futuro per una ottimizzazione della vita lavorativa, ma anche familiare. Basta pensare all'uso da remoto che si può fare controllando la sicurezza della propria abitazione o il consumo degli elettrodomestici». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino