WhatsApp diventa come Facebook: arrivati gli aggiornamenti di stato

WhatsApp diventa come Facebook: arrivati gli aggiornamenti di stato
WhatsApp diventa un social network come Facebook, da oggi sono arrivati gli aggiornamenti di stato comprensivi di foto, video e Gif animate. La novità arriva a otto anni...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
WhatsApp diventa un social network come Facebook, da oggi sono arrivati gli aggiornamenti di stato comprensivi di foto, video e Gif animate. La novità arriva a otto anni dal lancio dell'app di messaggistica, avvenuto il 24 febbraio del 2009. Ora la chat conta oltre un miliardo di utenti nel mondo. «Quando abbiamo lanciato WhatsApp l'idea era quella di creare un'app per la condivisione di aggiornamenti di stato, poi abbiamo notato che le persone la utilizzavano per comunicare in tempo reale abbiamo ridisegnato WhatsApp rendendola un'applicazione di messaggistica istantanea», ricorda uno dei fondatori della società Jan Koum.


«Ogni giorno - aggiunge - vengono inviati 50 miliardi di messaggi su WhatsApp: questo dato comprende più di 3.3 miliardi di foto, 760 milioni di video e 80 milioni di Gif. Nel corso dell'ultimo anno, il numero di immagini condivise è raddoppiato mentre quello di video è triplicato». La nuova funzione sarà disponibile a partire da mercoledì. «È possibile rispondere privatamente ai propri amici e controllare chi vede gli aggiornamenti di stato personali. Tutti gli aggiornamenti scompariranno dopo 24 ore. E così come accade per gli altri messaggi è possibile applicare la funzione 'silenziosò quando si preferisce», spiega la società.
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino