Abbonamenti Air in nero,
licenziato operaio ad Avellino

Abbonamenti Air in nero, licenziato operaio ad Avellino
di Antonello Plati
Lunedì 11 Febbraio 2019, 11:00 - Ultimo agg. 13:17
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Mercato nero degli abbonamenti: scoperto e licenziato un dipendente dell'Air che avrebbe venduto ticket annuali sprovvisti del timbro dell'azienda di trasporto. Adesso, è guerra a colpi di carte bollate per il reintegro. A stanare l'infedele sono stati i controllori durante una verifica su un bus di linea partito da Lioni e diretto a Senerchia dove 6 viaggiatori sono stati sorpresi con le ricevute di pagamento non vidimate.

Di qui, l'avvio di un'indagine interna che ha portato all'identificazione dell'impiegato accusato di truffa per aver falsificato i titoli di viaggio e averli rilasciati agli utenti che ignari del raggiro avrebbero corrisposto l'intero importo. Sottoposto a un procedimento disciplinare, l'uomo è stato prima sospeso in via preventiva dal servizio e successivamente licenziato.
 
I fatti risalgono al maggio 2016, tre mesi più tardi il ricorso contro la decisione indirizzato al Consiglio di disciplina interno che si è espresso un anno dopo con parere negativo. Ma il presunto truffatore non s'è dato per vinto, appellandosi al giudice del lavoro del tribunale di Avellino per chiedere il reintegro nel proprio posto di lavoro nonché la condanna dell'Air al pagamento degli stipendi maturati durante il periodo di allontanamento per 24 mensilità complessive.

Il 25 luglio dell'anno scorso, i magistrati di Piazzale De Marsico si sono espressi rigettando l'istanza. L'altra settimana, il dipendente ha deciso, quindi, di impugnare l'ordinanza delle toghe dando seguito alla battaglia a colpi di carte bollate con l'azienda di Pianodardine che si è costituita in giudizio.

In tema di controlli, è da poco terminata la fase di sperimentazione del «progetto sicurezza» avviato dall'Air che ha visto impegnati sui mezzi di trasporto gli agenti privati della società «Argo» con il compito di placare gli animi in caso di episodi di violenza e di scovare gli abusivi. Adesso, è stata avviata una procedura per selezionare guardie giurate da inserire temporaneamente nell'organico: i vigilantes, non armati, presidieranno sia i mezzi che circolano in città e in provincia sia quelli diretti a Napoli, Roma, Benevento e Caserta.

Negli ultimi anni, sono stati diversi i casi di aggressione ai danni dei conducenti che non hanno avuto gravi conseguenze solo grazie al tempestivo arrivo di polizia o carabinieri, mentre sono all'ordine del giorno le dispute con chi, soprattutto giovani e studenti, tenta di farla franca viaggiando senza biglietto.

Dunque, la decisione di intervenire a tutela dell'incolumità del personale prevedendo un impegno di spesa di circa 40mila euro per il primo mese rinnovabile per altri 5 con 2 o 3 agenti privati impegnati 6 giorni su 7 (incluso la domenica e i festivi) per 6 ore. Ma prima di procedere con la gara per l'affidamento del servizio, l'Air ha disposto un'indagine di mercato finalizzata all'individuazione degli operatori.

Chi salirà a bordo dei bus dovrà essere in possesso della qualifica di poliziotto amministrativo e dovrà effettuare altri servizi aggiuntivi, tra i quali proprio il controllo dei biglietti.

Infatti, i portoghesi sia sulle tratte urbane che su quelle extraurbane sono ancora tanti. Stando all'ultima rilevazione, fornita dal segretario generale della Filt Cgil di Avellino Luca Napolitano, gli evasori che circolano in città sono più del 15 per cento del totale dei passeggeri giornalieri, mentre negli extraurbani si attestano attorno al 10 per cento. Allora, il fatto che i vigilantes possano supportare i controllori non potrà che fare bene alle casse dell'azienda.
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