Avellino, classi con oltre 18 alunni
si sdoppiano: tensioni tra i genitori

Avellino, classi con oltre 18 alunni si sdoppiano: tensioni tra i genitori
di Flavio Coppola
Giovedì 24 Settembre 2020, 09:38 - Ultimo agg. 12:20
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Decine di famiglie intenzionate a non mandare i figli a scuola. Nel giorno cruciale del ritorno tra i banchi, 8 mesi dopo l'ultima campanella, silenziata bruscamente dall'emergenza Covid, riesplode in maniera vibrante la protesta dei genitori della scuola elementare «Quinto circolo Giovanni Palatucci».
Termometro di una tensione fortissima tra le famiglie, la presa di posizione nasce dal pesante ritardo con cui l'istituto di via Scandone ha comunicato informazioni dirimenti, quali la composizione delle classi, che vanno sdoppiate laddove si superi la soglia dei 18 alunni, l'assegnazione degli insegnanti, gli orari di ingresso e di uscita (comunicati solo nel primo pomeriggio di ieri), e l'indicazione degli stessi accessi al plesso.

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Ieri pomeriggio, in occasione del Consiglio di circolo convocato in extremis dalla preside, Angela Tucci, anche per riscrivere la delibera che fissava i criteri per la formazione delle classi in esubero (la prima edizione, poi ritirata, era finita nella bufera), diverse mamme si sono riunite all'esterno ed hanno manifestato fortissima preoccupazione: «Non sappiamo i nostri figli come sono stati divisi, se le insegnanti che li hanno accompagnati finora saranno con loro, quali sono i referenti Covid e le nuove direttive. E' davvero vergognoso. Così è impossibile organizzare una vita familiare, preparare un bambino al primo giorno di scuola e all'idea di essere separato dai compagni o dalle maestre». Intere classi potrebbero disertare. In serata, le famiglie hanno appreso che la divisione degli alunni avverrà per ordine alfabetico. Fatto discutibile per molti genitori. Un caso, quello del Quinto circolo, noto anche all'assessore all'Istruzione, Giuseppe Giacobbe, che, aveva offerto alle famiglie la possibilità di posticipare l'apertura del plesso con un apposito provvedimento sindacale. Dal canto suo, l'amministrazione comunale ha deciso convintamente di non emulare i rinvii disposti in altre realtà, pure affini, come Benevento.
«Per la parte di nostra competenza siamo pronti. assicura il sindaco, Gianluca Festa I ragazzi devono tornare a scuola e il Comune ha fatto il necessario. Posticipare il rientro di tre giorni non cambierebbe nulla e non siamo preoccupati».
 

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Per la verità, sotto la l'egida dell'assessore Giacobbe, l'ente ha chiuso per tempo i lavori di edilizia leggera (350.000 euro finanziati dal Governo) necessari per adeguare i plessi al dogma del distanziamento. Ieri l'ultimo sopralluogo al «Samantha della Porta», che ospiterà gli alunni del «Quinto circolo Dante Alighieri». Riparte oggi il trasporto scolastico comunale, mentre per la mensa bisognerà aspettare alla seconda metà di ottobre. Anche il piano sicurezza e mobilità è stato definito d'intesa con il Comando della polizia municipale e i volontari. Sotto stretta osservazione, resta il nodo cruciale del trasporto gestito dall'Air. La società ieri ha ribadito le regole da osservare: biglietto a terra, divieto di salire a bordo con i sintomi influenzali, obbligo di mascherina, precedenza a chi scende. Al di là dei potenziali assembramenti, preoccupa il nodo delle corse. Ogni mezzo potrà riempirsi fino all'ottanta per cento. Il manager, Alberto De Sio, si impegna ad implementare il servizio: «La domanda della mobilità studentesca, condizionata da molteplici variabili, potrebbe richiedere azioni correttive che siamo pronti ad apportare in tempi rapidi. Tenuto conto delle esigenze degli utenti». Ma restano tante le incognite legate ad un'operazione immane e delicatissima. Dai banchi monoblocco (che non arriveranno prima di ottobre) ai termoscanner che non tutte le scuole hanno già a disposizione. Fino ai referenti Covid. Ma si parte. Ieri, Giacobbe ha indirizzato una sentita missiva ai dirigenti scolastici, al personale docente e non docente, ai genitori e agli alunni di tutti i plessi. «L' amministrazione comunale, la Provincia, la Regione e i vertici della scuola - scrive- hanno messo in atto tutte le misure a loro disposizione. Seppur tra tante difficoltà, non ultima, un numero di contagi in continua crescita. Il percorso potrà essere costellato da tanti e vari ostacoli, ma non sarete mai lasciati soli».
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