Avellino verso il voto, dubbi M5S:
sindaco in rosa o jolly ecologista

Avellino verso il voto, dubbi M5S: sindaco in rosa o jolly ecologista
di Edoardo Sirignano
Giovedì 24 Gennaio 2019, 14:00
3 Minuti di Lettura
Si fa più chiara la strategia del Movimento 5 Stelle in vista delle prossime amministrative nel capoluogo. Dopo una serie di incontri tra i vertici locali del Movimento, sarebbero venute fuori diverse opzioni.

La prima scelta è ovviamente Vincenzo Ciampi. Il sindaco sfiduciato, però, non scioglie la riserva e si prende ancora qualche giorno di tempo per decidere. Non sarebbe bastato neanche il benestare del sottosegretario all'Interno Carlo Sibilia e di buona parte della squadra che lo ha accompagnato durante l'ultima esperienza amministrativa a convincere il funzionario dell'Agenzia delle Entrate a essere di nuovo della partita.
 
La seconda opzione, che al momento, appare quella più plausibile, è la discesa in campo di una quota rosa. Il primo indizio porta alla giornalista Fiorina Capozzi, già consulente del Movimento in Comune per quanto riguarda le partecipate. L'ex segretario generale della Camera di Commercio Italiana a Parigi, se in un primo momento aveva fatto intendere di non essere interessata a candidarsi, nelle ultime ore, avrebbe dato più di una semplice disponibilità. Altra ipotesi al femminile è l'ex assessore al commercio Maura Sarno. L'imprenditrice, però, avrebbe fatto sapere di essere maggiormente interessata a provare la scalata in Europa, considerando l'esperienza decennale avuta oltre confine. Chi invece risulta già essere presente nella rosa per Bruxelles è Mirella De Benedictis, già candidata e non eletta alla Camera, nonché ex assistente dell'europarlamentare sannita Piernicola Pedicini, che comunque sarà certamente un'altra volta della partita. La terza donna su cui si potrebbe trovare una convergenza per la fascia tricolore del capoluogo è Rita Sciscio. Il nome dell'ex assessore ai lavori pubblici dell'esecutivo Ciampi avrebbe simpatizzanti anche all'interno dei Meetup.

Il jolly, infine, è Massimo Mingarelli. L'ex assessore all'ambiente sarebbe l'unico elemento maschile che riuscirebbe a mantenere il gruppo unito. Sarebbero esclusi definitivamente dai giochi, invece, l'ex vicesindaco Fernando Picariello, considerato troppo vicino a Sibilia, e Gianluca Forgione, che avrebbe fatto sapere di non essere interessato a una candidatura apicale. Chi, invece, si è già iscritta alla piattaforma Rousseau come possibile candidata alla fascia tricolore è Tiziana Guidi. La storica attivista, infatti, è stata la prima a far comparire il suo nome tra coloro che potranno essere votati dagli iscritti, probabilmente spinta da quel gruppo di storici militanti in cerca di uno spazio e per troppo tempo esclusi dalle decisioni. Pure Antonello Di Guglielmo, già candidato alle ultime amministrative, avrebbe fatto intendere di essere interessato a giocarsi le sue carte. In questo caso, però, almeno per il momento, non sarebbe arrivato alcun sostegno da parte di nessun big o gruppo riconosciuto in chiave pentastellata.

La partita, quindi, resta apertissima. Gli schemi, però, sono chiari pure agli occhi dei non iscritti alla rete digitale. Soltanto Rousseau, comunque, emetterà il verdetto finale. È evidente, pertanto, come in casa grillina le decisioni saranno condivise e per tale ragione è scontato che prima di arrivare allo scontro online si deciderà nelle stanze del Movimento quale strada intraprendere tra il sindaco uscente, il profilo donna oppure il jolly Mingarelli. Allo stesso tempo sarà stabilito come recuperare quei dissidenti, che almeno per il momento, vorrebbero essere solo maggiormente ascoltati, senza pretendere nulla in cambio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA