Avellino, Festa inaugura piazza Castello:
«Tunnel e metropolitana aperti entro l'anno»

Avellino, Festa inaugura piazza Castello: «Tunnel e metropolitana aperti entro l'anno»
di Flavio Coppola
Domenica 4 Aprile 2021, 12:30
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Il taglio del nastro libera l'agorà dell'antico maniero da 10 anni di prigionia. Piazza Castello torna alla città e il sindaco, Gianluca Festa, annuncia la rinascita dell'intero centro storico: «Sarà il cuore pulsante di Avellino, da qui alla Dogana, passando per il parco Santo Spirito e per Corso Umberto riqualificato con un milione di euro».

La benedizione di monsignor Enzo De Stefano, vicario della Diocesi, precede l'attimo in cui Avellino si lascia alle spalle una delle sue storiche incompiute.

Restano le altre, dal Tunnel alla Metropolitana leggera. E l'amministrazione si impegna solennemente: tutte aperte entro quest'anno. La giornata, considerato il disastro degli ultimi decenni, è storica. La bretella si apre al traffico. Pedonale dal lato del teatro. L'amministrazione in carica avrebbe dovuto completarla entro sei mesi dall'estate del 2019. Meglio tardi che mai. «Questo è stato un tallone d'Achille per l'intera comunità - ricorda il sindaco - Sarà una piazza prevalentemente pedonale, e non consentiremo la sosta selvaggia». Non solo: «Abbiamo già ordinato l'illuminazione per l'esedra del teatro e attendiamo l'arredo urbano per la parte pedonale. Faremo rinascere anche il commercio». 

Avellino si accorge solo oggi di avere un centro storico che va liberato e rammagliato. Festa dice di voler puntare su questo. Con la grande vetrina della Dogana. «È una fortuna poterci avvalere delle competenze di Fuksas - rivendica - Credo che, entro aprile, avremo un primo incontro con lui in città». Per completare tutta Piazza Castello manca, però, la parte assegnata a Cogepa. Più o meno un terzo del totale. Un milione di euro di lavori. La società partenopea, che ha superato ben 2 interdittive antimafia e un sequestro per inquinamento di Piazza Castello, ora deve lavorare. «Attendiamo l'autorizzazione della Soprintendenza ai Beni architettonici e paesaggistici riferisce il sindaco per concordare un cronoprogramma. Ma l'appalto è già affidato. Dovrà realizzare spiega la pavimentazione della parte del castello e il verde». L'amministrazione intende assegnarle anche la riqualificazione dei ruderi, che dovranno essere accessibili a piedi, e le cui arcate dovranno essere messe in mostra scavando un fossato.

Festa annuncia ancora una volta «una Avellino tutta nuova»: «Ora avanti con le altre opere. Dopo 40 anni di incompiute, un uova stagione». E siamo al tunnel. La sua apertura era stata annunciata proprio da Festa per lo scorso Natale. Il sindaco rimodula: «Per giugno, salvo problemi amministrativi, sarà realizzato». Giugno? Nel merito, è l'assessore ai Lavori pubblici, Antonio Genovese a chiarire: «L'impresa D'Agostino deve completare il rivestimento della polifera che passa nel tunnel, con un pannello in acciaio, e la copertura dell'uscita emergenza su Piazza Libertà. Poi va sistemata la segnaletica, per cui ci siamo già attivati. Con un po' di buona volontà da parte dell'impresa, sarà completato di qui a poco». 

Eppure il numero uno dell'impresa, quel D'Agostino che è pure un pilastro politico dell'amministrazione, aveva dichiarato, l'altro giorno a Il Mattino, che la sua ditta ha finito e che le ultime lavorazioni in corso riguardano il Comune. «Non è proprio così risponde Genovese Loro hanno ottenuto altri due piccoli lotti, di cui uno da 250.000 euro per la scala, e l'altro per le citate prescrizioni del Provveditorato. Ma problemi, dal punto di vista dei lavori precisa non ce ne sono».

Poi c'è la Metro leggera. Mancano lavori per un altro milione. L'amministrazione si è impegnata a mandarla in esercizio entro la seconda metà di quest'anno. Ormai vicina. Il sindaco Festa vede l'obiettivo alla portata: «Lungo Corso Umberto, ci sarà un senso unico in direzione via Tedesco. E una corsia sarà dedicata alla Metro. Per questo, Piazza Castello sarà ancora più importante anche in chiave di viabilità». L'assessore Genovese, invece, sottolinea l'intesa con l'Air e rilancia: «Entro fine anno chiuderemo tutte le incompiute». Non è ancora chiaro, e nessuno lo dice, con quali risorse dovranno circolare i mezzi della Metro. Visti i trascorsi, qualche dubbio è più che legittimo. Intanto sull'iter dell'opera proseguono le verifiche della Guardia di Finanza. 

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