Blocco delle auto, solo dieci multe:
pronte quattro repliche domenicali

Blocco delle auto, solo dieci multe: pronte quattro repliche domenicali
di Flavio Coppola
Lunedì 11 Febbraio 2019, 11:00
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L'ordinanza c'è, ma il suo impatto sembra minimo. Nel primo giorno in cui prende forma il blocco del traffico veicolare dei mezzi più inquinanti, che proseguirà per le prossime 4 domeniche, le sanzioni da 168 euro elevate dai vigili urbani sono pochissime: dieci. La Polizia municipale fanno sapere dal comando di via Tedesco ha impiegato 4 pattuglie di mattina e 4 di pomeriggio. Le auto dei vigili presidiano, in particolare, le zone di Piazza Kennedy, Piazza d'Armi, via Mancini e Viale Italia. Tuttavia, girando per la città, sin dalle prime ore della mattina (il dispositivo parte alle 8), di vigili urbani se ne incontrano davvero pochi. A differenza delle ben più stringenti ordinanza precedenti, questa volta non c'è nemmeno il supporto delle guardie ambientali. E così non restano che le transenne, apposte ai molteplici varchi dell'area urbana della città, a ricordare agli avellinesi che le auto Benzina Euro 0, 1 e 2 e Diesel Euro 0, 1, 2 e 3 sono off limits. Per contro, di mezzi obsoleti, tanto nella centralissima piazza Libertà quanto in giro per i quartieri, per la verità, se ne vedono diversi. Così, complice anche il freddo che riduce ulteriormente una circolazione domenicale già particolarmente limitata, l'ordinanza antismog c'è, ma nei fatti non si vede.
 
Quanto allo smog, il dispositivo sembra decisamente all'acqua di rosa, se si considera il numero già particolarmente ridotto delle automobili che rientrano nel divieto emanato dal commissario, Giuseppe Priolo, d'intesa con il responsabile del settore Ambiente di Piazza del Popolo, Luigi Cicalese. Ma proprio l'esiguità delle multe elevate dai vigili urbani alimenta l'ottimismo dell' amministrazione comunale: «La collettività fanno sapere da Palazzo di Città - ha ben risposto, tenuto conto del fatto che i controlli sono avvenuti e le multe elevate sono state poche. Vuol dire che gli automobilisti hanno rispettato il dispositivo». II copione della giornata si ripete pressochè simile nel pomeriggio: stesso dispiegamento di forze da parte de vigili, transenne solitarie all'uscita della Bonatti e della Variante, ma anche alla fine di via Cavour o a nelle traverse di via Morelli e Silvati che portano al salotto buono attraverso via Moccia o via Palatucci. L'ordinanza è soft e la città non sembra accorgersene. Discorso ancor più netto circa gli altri divieti contenuti nel provvedimento, che sarà valido fino al prossimo 17 febbraio. Nessun intervento o sanzione segnalati in relazione all'abbruciamento dei residui vegetali, che sarà vietato per 24 ore su 24, né sull'accensione degli impianti di riscaldamento più obsoleti (in particolare vecchi camini e stufe a pellet). Lo si vedrà nei prossimi giorni. Quanto agli impianti, del resto, non manca l'ulteriore incognita legata all'espletamento stesso dei controlli ed alla loro efficacia nella perdurante stagione invernale. Fari puntati, a partire da questa mattina (ieri il terminal era vuoto), sui 40 bus che stazionano ogni giorno a Piazza Kennedy. Secondo l'ordinanza Priolo, i mezzi non potranno tenere il motore acceso in fase di stazionamento, indipendentemente dal tempo e dalla presenza a bordo del conducente o dei passeggeri. L'accensione, insomma, dovrà essere limitata alla fase immediatamente precedente alla partenza. Anche qui, serviranno controlli rigorosi a partire da subito. Nel frattempo, per comprendere anche in termini di sforamenti da polveri sottili se la prima domenica ecologica abbia funzionato o meno bisognerà attendere il relativo bollettino dell'Arpac. L'ultimo rilievo disponibile risale al 7 febbraio e ferma l'indicatore sui 5 superamenti raggiunti nella seconda metà di gennaio.
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