Braccio di ferro sul numero di passaggi, De Vizia non vuole più di 78 operai

Le assunzioni alla società Grande contestate dai sindacati

Braccio di ferro sul numero di passaggi De Vizia non vuole più di 78 operai
Braccio di ferro sul numero di passaggi De Vizia non vuole più di 78 operai
Giovedì 19 Ottobre 2023, 09:34 - Ultimo agg. 10:22
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È braccio di ferro sulle assunzioni e sul numero dei dipendenti che dovranno passare da Irpiniambiente a lavorare sul sub ambito distrettuale del capoluogo.
Dopo oltre 5 ore di trattativa nella sede della De Vizia Transfer spa, socio operativo del Comune di Avellino nella Grande srl, sindacati di categoria e Irpiniambiente hanno ottenuto solo altri 7 operativi.
Passando così da 71 a 78 unità, rispetto ai 96 addetti per i quali è stato chiesto il trasferimento dalla partecipata della Provincia. Tutto ciò mentre il sindaco Gianluca Festa accelera sull'inizio della nuova gestione da far comunque partire entro novembre. E insieme al presidente della stessa società mista, Gerardo Santoli, ribadisce che le assunzioni saranno in carico al partner privato.

Questa è solo parte della cronaca dell'ennesima, concitata, giornata sul fronte rifiuti ad Avellino.

In mattinata a Palazzo di Città c'era stato l'incontro tra Festa, Santoli e le sigle sindacali. Queste ultime, per bocca del riferimento della UilTrasporti, Michele Caso, avevano perorato la loro causa sulla competenza delle assunzioni: «Per noi resta valido il concetto che Grande srl deve procedere alle assunzioni. È lei che ha firmato il contratto di servizio con il Comune e la clausola sociale e di conseguenza non può bastare una semplice dichiarazione secondo la quale siccome è stata fatta una gara a doppio oggetto per scegliere il socio privato a questi spetta la gestione del servizio».

E ancora: «La gestione significa avere la titolarità e il governo dell'attività ma non l'esecuzione che spetta a Grande. Probabilmente dovrà essere la magistratura a risolvere la questione, visto che ormai sul tema dei rifiuti non c'è una decisione politica».
Fermi sulle loro posizioni anche le altre due parti in causa, con il sindaco proiettato a fare presto: «Lavoriamo per avviare il servizio rifiuti entro novembre, auspicando che non ci siano ulteriori ostacoli o qualcuno intenzionato a farci perdere tempo. Del resto, la decisione ormai è stata assunta e le procedure hanno rispettato le norme».
Per Festa, dunque, non ci sono più discussioni da fare
ma c'è solo da dare il via al nuovo ciclo integrato in città. Concetto ribadito durante la riunione con la folta delegazione di rappresentanti dei sindacati di categoria che avevano chiesto la convocazione. A loro il primo cittadino ha confermato quanto detto lunedì durante il precedente confronto, rilanciando sui prossimi step: «La nostra posizione ricalca quanto prevede il bando di gara. Garantiremo i livelli occupazionali e le spettanze di secondo livello. Ma sulla questione delle assunzioni non c'è alcun dubbio che a farle debba essere il nostro socio privato, la De Vizia Transfer spa. Mentre sul personale da trasferire, sappiamo quanti sono quelli che al 100% lavorano su Avellino».

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Poi il piano: «Se poi Irpiniambiente produrrà documenti in base ai quali altri dovranno essere assunti saranno valutati. L'importante è che si parta al più presto per consentire un miglioramento del servizio e un risparmio per la comunità». Sulla stessa lunghezza d'onde anche Santoli: «È la De Vizia Transfer - afferma - che come socio operativo deve assumere i dipendenti. Così è previsto sia nella gara a doppio oggetto che dalla normativa in materia. In questo momento, però, va colto l'aspetto positivo: nel momento in cui c'è un rischio serio su Irpiniambiente, abbiamo la possibilità di garantire la continuità lavorativa ad un numero cospicuo di dipendenti. La vera vertenza sindacale è quella. Grande attraverso la De Vizia, un socio privato solido, effettuerà il servizio e garantirà il pagamento degli stipendi. D'altronde, il sistema è legato ad una commessa di 15 anni che garantisce i lavoratori. Così come lo fa la legge anche quando cambierà il gestore».
Sui numeri dei dipendenti, però Santoli ha aperto all'assunzione diretta dei 5 amministrativi. Novità ripresa anche al tavolo pomeridiano finito in serata. Ancora nessun accordo sottoscritto ma un primo verbale che rimanda ad un nuovo confronto fissato per lunedì. Intanto, la forbice passa da 25 a 18 operatori.
 

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