Trovato morto uomo di Castellammare,
è il terzo decesso nella casa «maledetta»

Trovato morto uomo di Castellammare, è il terzo decesso nella casa «maledetta»
di Bianca Bianco
Sabato 7 Dicembre 2019, 08:26 - Ultimo agg. 14:49
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Tre uomini morti in circostanze misteriose nel giro di un anno e mezzo. Al centro dell'ennesimo giallo è l'appartamento di una palazzina di via Napolitano a Baiano dove ieri mattina un 51enne di Castellammare di Stabia, Luigi B., è stato trovato senza vita dai carabinieri della stazione di Baiano.
Il decesso sarebbe avvenuto per cause naturali ma a chiarirlo sarà l'autopsia disposta sul cadavere dalla Procura e che si svolgerà la prossima settimana. Il dettaglio choc però è che in quella stessa casa nel corso di diciotto mesi si sono verificate le morti di tre uomini, in due casi in circostanze del tutto simili: persone di mezza età trovate esanimi in camera da letto, senza segni di violenza sul corpo e senza tracce di strane sostanze intorno.
In un terzo caso invece, a perdere la vita fu uno straniero che, stando a quanto poi ricostruito dai carabinieri, cadde da una tettoia e morì in seguito alla caduta proprio dopo avere tentato di entrare in quella casa abitata da una donna di cinquant'anni di origini napoletane ma residente da tempo a Baiano.

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Una sequenza impressionante di vicende di cronaca che gettano un'ombra macabra sulla casa di via Napolitano benché non vi siano allo stato collegamenti tra le tre persone coinvolte, se non la loro presenza serale tra quelle mura. Della morte di Luigi ha avvisato le forze dell'ordine proprio la donna che abita nell'appartamento; sul posto, oltre ai sanitari del 118 che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso, anche i militari della stazione di Baiano che hanno effettuato un primo sopralluogo; il 51enne di Castellammare si trovava nel letto, privo di vita, e non aveva intorno a sé tracce di sostanze. La morte è avvenuta, ha constatato il medico legale dopo un primo esame della salma, per cause naturali sebbene la certezza arriverà solo la settimana prossima.


La proprietaria di casa ha spiegato di averlo trovato in quelle condizioni e di non saper dare altre spiegazioni, il corpo è stato dunque trasferito su disposizione della Procura avellinese all'ospedale Moscati. Il cinquantunenne non risiede né è domiciliato a Baiano ma proviene dal Napoletano, si trovava nella cittadina mandamentale per incontrare l'amica e qui ha trovato la morte al termine di una serata tranquilla. Una vicenda fotocopia di quella avvenuta a giugno del 2018, quando nella stessa abitazione a perdere la vita fu un sessantenne rinvenuto cadavere mentre si trovava da solo, un altro decesso per cause naturali. Nell'ottobre del 2018, invece, una storia più eclatante; in quel caso a perdere la vita tragicamente, cadendo dal quinto piano, fu un quarantaseienne marocchino da tempo residente a Pompei che, al culmine di una serata alcolica, non riuscendo a rientrare in casa restò prima all'addiaccio sul pianerottolo poi, forse tentando di accedere da un balcone, si sporse dalla finestra e cadde rovinosamente al suolo. L'uomo era stato in passato legato sentimentalmente alla cinquantenne e con lei aveva avuto anche litigi che ne avevano determinato l'arresto per maltrattamenti.
Poi il tentativo forse di riavvicinarsi, l'ennesima litigata e la caduta accidentale dalla finestra che non gli lasciò scampo. Tre storie in parte simili, accomunate dall'inquietante dettaglio del luogo in cui sono avvenute le morti. Le coincidenze però, secondo quanto emerge dalle prime indagini, finiscono qui.
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