Case popolari di Avellino,
slittano ancora le pre-assegnazioni

Case popolari di Avellino, slittano ancora le pre-assegnazioni
di Flavio Coppola
Martedì 11 Giugno 2019, 12:00
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Toccherà a Gianluca Festa archiviare la storia di degrado di via Amatucci. Le attese pre-assegnazioni che avrebbero dovuto segnare lo spostamento di circa 33 inquilini tuttora allocati nei prefabbricati post terremoto a due passi dal centro, verso le nuove case ormai pronte a via Luigi Imbimbo, infatti, non si sono materializzate nemmeno ieri pomeriggio. Dopo le polemiche che avevano accompagnato lo slittamento del tavolo già fissato per la scorsa settimana, presso il Comando della Polizia Municipale, il colonnello Michele Arvonio ed i rappresentanti sindacali di categoria hanno toccato con mano la complessità della vicenda e rinviato ancora la firma.
 
Salvo colpi di scena, toccherà alla nuova giunta comunale sbrogliare definitivamente la matassa ed assegnare gli alloggi comunali in questione, insieme a quelli attesi dagli inquilini di via Pirone e via della Sala, a Valle. Al momento, però, i fari sono puntati su via Amatucci. I prefabbricati hanno la priorità perché, in gran parte, sono ormai logori e inagibili. Ma non manca un caso nel caso. Un terzo degli inquilini, una decina in tutto, si è opposto al trasferimento a via Luigi Imbimbo. Si tratta dei proprietari. In particolare, avrebbero sottolineato la maggiore vicinanza al centro di via Amatucci, manifestando diverse difficoltà a trasferirsi. Così, secondo l'accordo condiviso ieri tra i rappresentanti sindacali e il comandante Arvonio, chi si è detto indisponibile a lasciare via Amatucci si sposterà nella poche abitazioni del quartiere che versano in condizioni meno fatiscenti. Fino alla riqualificazione definitiva dei prefabbricati. Sul punto, c'è già un progetto con fondi che rischierebbero di andare persi. Tutti gli altri, circa una ventina di inquilini, verranno trasferiti gradualmente nelle nuove case a ridosso di Valle. Ma i tempi non saranno brevi come era stato preventivato. La scorsa settimana, in risposta alle polemiche ed alle sollecitazioni del comitato «La Voce di Valle», il commissario Giuseppe Priolo aveva assicurato che i procedimenti saranno portati a termine in tempi strettissimi. Ma, al momento, non ci sono ancora gli elenchi con i nominativi e gli alloggi ai quali andranno associati. Il percorso, dunque, sarebbe tutto da costruire. Anche per questo, Fiorentino Lieto, segretario provinciale del Sunia, si rivolge al sindaco appena eletto, Gianluca Festa: «Non credo che i tempi necessari per arrivare ad ufficializzare le pre-assegnazioni saranno particolarmente brevi. Quindi, toccherà al nuovo primo cittadino ed alla sua giunta completare formalmente questo percorso. Il nostro auspicio è che non perda tempo. Si tratta di un piano sottolinea il sindacalsita che avrebbe potuto ultimare già l'amministrazione Foti». Nel merito, il Sunia chiede all'amministrazione comunale di tenere presenti i parametri che già hanno ispirato le pre-assegnazioni di via Tedesco: «Abbiamo ribadito i criteri che riteniamo debbano essere rispettati per garantire un procedimento equo. Dovranno avere diritto al trasferimento solo gli assegnatari con un giusto titolo, compreso chi ha morosità, ma solo se è sanabile». No, dunque, agli abusivi. «Soprattutto continua Fiorentino Lieto bisognerà dare la precedenza, nella scelta degli alloggi, alle famiglie con bambini, anziani o disabili». La questione, al netto dell'impegno dell'amministrazione commissariale e del comandante Arvonio, insomma, è ancora ingarbugliata. Subito una grana per l'amministrazione che deve ancora insediarsi. Dal canto suo, Lieto rilancia il messaggio al sindaco Festa: «Ora c'è un piano da attuare. Il ritardo della politica, in particolare della giunta Foti, è lampante. Festa conclude - dovrebbe conoscere bene le condizioni abitative di questi assegnatari. Si impegni per chiudere i procedimenti».
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