Uccise l'amico e ferì la fidanzata,
la lite fatale durante il film

Uccise l'amico e ferì la fidanzata, la lite fatale durante il film
di Gianni Colucci e Gianluca Galasso
Venerdì 23 Novembre 2018, 08:48 - Ultimo agg. 10:15
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La lite davanti alla tv, poi l'omicidio. Gimmelli scatenato sotto l'effetto della droga è autore dell'omicidio di Claudio e dell'aggressione a Ylenia. Infine si lancia dalla finestra dopo essersi inflitto delle ferite ai polsi. Davanti alla tv il suo ultimo momento di lucidità. Gianmarco ora è tra la vita e la morte. Ieri sera l'ultimo bollettino medico lo dava in gravissime condizioni. Un aneurisma cerebrale lo ha colpito. È intubato, in rianimazione, e respira dunque con l'ausilio di una macchina. Lo stato di coscienza è praticamente nullo: è in coma profondo per le gravi condizioni neurologiche.

I tre erano davanti al televisore a vedere un film prima della tragedia, forse una parola di troppo, forse gli effetti di un micidiale mix di droga (cocaina o Mdma) con l'alcol, ha fatto lievitare i toni di quello che magari poteva essere semplicemente uno screzio. Spuntano nuovi particolari sul delitto di Calata Santa Lucia alle Fornelle ad Avellino. Prima che la situazione degenerasse, i tre ragazzi erano insieme seduti a guardare la tv. Poi è successo qualcosa, che ha portato all'omicidio di Claudio Zaccaria e al ferimento di Ylenia Fabrizio.

La lite è deflagrata. Un debito o la droga? Restano gli interrogativi sui motivi di tanta efferatezza.
 
Il materiale ritrovato e sequestrato nell'appartamento fa propendere per l'uso di sostanze stupefacenti I risultati dei test tossicologici. diranno chi ne ha fatto utilizzo, alterando la propria condizione psico-fisica.

Il trentaduenne Gianmarco Gimmelli, che è accusato di essere l'autore dell'omicidio e del ferimento, versa in condizioni critiche all'ospedale Moscati. Il quadro clinico è peggiorato. Un aneurisma cerebrale ha complicato ulteriormente la situazione. Gimmelli è in coma da nove giorni, dopo essersi lanciato dalla finestra. Gli agenti della Squadra Mobile stanno di ricostruendo i momenti immediatamente precedenti all'assassinio.

Sul corpo dell'assassino sono stati eseguiti accertamenti medico legali. Un esame necessario per verificare ferite riconducibili a una eventuale colluttazione. Lo stesso si farà lunedì prossimo nei confronti della diciottenne Ylenia Fabrizio, che nel frattempo ha lasciato il nosocomio di contrada Amoretta. Questo test sarà utile agli investigatori per capire se ci fosse realmente l'intenzione di uccidere la ragazza, che ha riportato ferite gravi al collo provocate da tre coltellate. La giovane ha avuto lesioni alle corde vocali e alla tiroide.
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