Kilbey, rock fuori dal tempo con il cantante dei The Church

Per la prima volta in Italia, programmata una data ad Avellino

Kilbey, rock fuori dal tempo con il cantante dei The Church
Kilbey, rock fuori dal tempo con il cantante dei The Church
di Massimo Roca
Mercoledì 8 Novembre 2023, 09:08
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Una finestra sulla musica internazionale, sul rock ed il pop non propriamente mainstream, è questo il solco tracciato dall'associazione Fitz che ritorna a proporre i suoi live.
L'ultimo annuncio riguarda Steve Kilbey: il 7 aprile 2024 sarà in concerto ad Avellino. Ancora da definire sia il luogo (Cripta del Duomo di Avellino?) che la prevendita dei tagliandi. Non si tratta della prima volta in Italia dell'artista inglese, naturalizzato australiano, ma sicuramente della sua prima vera e propria tournée nel Belpaese. Kilbey è il fondatore, cantante e bassista della celebre band australiana The Church, formazione di culto degli anni 80 e 90.

Nati alla fine degli anni 70, i Church sono legati a quel movimento neopsichedelico tra il rock e il power-pop che comprendeva negli anni 80 grandi band australiane come i Hoodoo Gurus e i Triffids.

Il loro forte accento visionario dei primi dischi virò nelle sonorità più radiofoniche di dischi come Heyday e Starfish che consentirono ai Church di raggiungere il successo negli Stati Uniti ed in Inghilterra mantenendo un'altissima qualità artistica. Negli anni 90 esplorarono altre forme di suono più sperimentale con l'uso dell'elettronica e Steve Kilbey lavorò ad altri progetti paralleli come i Jack Frost (insieme a Grant McLennan dei Go-Betweens) o gli Hex. Quello dei The Curch è stato definito un rock fuori dal tempo.

E il live che arriverà in Italia ha un titolo inequivocabile: Steve Kilbey plays The Church (singles '80 '90) che non dà adito ad equivoci. Il giro italiano partirà a Colle Val d'Elsa (il 6 aprile). Dopo Avellino, Kilbey farà tappa a Bologna (9 aprile), Milano (10), Torino (11), Pisa (12) e Marostica (13). Non è la prima volta che l'associazione Fitz esplora il mondo del rock australiano. Nel giugno del 2022 a parlare di questo fenomeno arrivò, a Villa Amendola, uno dei massimi esperti in Italia, il giornalista e conduttore radiofonico Federico Guglielmi.

Lello Pulzone, Luca Caserta e Nello Coppola hanno sempre cercato di distinguersi nella proposta musicale. Ad Avellino Fitz ha portato, tra gli altri, Lambchop, Wire, Dream Syndicate, Ryley Walker, Motorpsycho, Robyn Hitchcock, Jerusalem in my heart, Garbo, Daniel Blumberg. Le ultime scelte sono state: gli Stereolab (lo scorso novembre al Teatro Partenio) Steve Wynn, Breathless e Sirom rispettivamente a gennaio, aprile e maggio nella Cripta del Duomo.

«Tra le diverse proposte che ci sono pervenute abbiamo fatto questa prima scelta stagionale con il cuore di chi ha vissuto gli anni '80 ed ha seguito l'evoluzione di questo gruppo, uno dei più importanti della scena new vawe» spiega Lello Pulzone. «È un gruppo che a distanza di anni ha ancora il suo perché. Un gruppo attivo. Gira, suona, fa ancora dei dischi e può contare su una delle più belle voci del rock internazionale. Sarà proprio lui in versione acustica a regalarci le suggestioni di quegli anni».
Il rapporto di Kilbey con l'Italia comincia a diventare costante. Quest'estate insieme a Hugo Race (musicista e produttore discografico australiano che ha fatto parte, tra gli altri, del gruppo Nick Cave and the Bad Seeds) ha registrato un album a Torre del Lago Puccini in provincia di Lucca: 18 canzoni per un totale di un paio d'ore di musica che sono nate nelle tre settimane di residency in Toscana insieme al chitarrista irlandese Frank Kearns e al percussionista australiano Barton Price. Il tutto per un nuovo progetto discografico denominato Speed of stars. Il concerto di Kilbey sarà il primo della stagione 2023-2024 per Fitz che prova a definire la sede dei suoi appuntamenti per poter annunciare anche un nome italiano già caldo per una data prenatalizia.
 

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