Avellino: dopo la multa al sindaco
arriva lo stop all'isola pedonale

Avellino: dopo la multa al sindaco arriva lo stop all'isola pedonale
di Katiuscia Guarino
Giovedì 4 Giugno 2020, 08:58 - Ultimo agg. 09:30
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Notificata ieri mattina la sanzione di 400 euro al sindaco di Avellino Gianluca Festa da parte della polizia, mentre già oggi molto probabilmente sarà ritirata l'ordinanza per l'isola pedonale nel week-end tra via De Concilj e viale Italia. La contestazione al primo cittadino riguarda la violazione del divieto stabilito dai decreti del Governo di ogni forma di assembramento in luoghi pubblici e privati. Violazione emersa dalle immagini girate sui social network e da quelle della videosorveglianza che hanno ripreso i momenti durante i quali Festa si è intrattenuto con la folta schiera di ragazzi lungo via De Concilj sabato notte. Video che sono stati attentamente verificati dagli agenti della Digos. Gli uomini del vicequestore Francesco Cutolo hanno identificato anche dieci giovani ai quali è già stata comunicata la contravvenzione.

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«Mi è stata notificata la sanzione come già immaginavo. Lo ritengo un atto dovuto. In queste ore sto verificando il da farsi con il mio legale», fa sapere Festa che ha ricevuto anche un richiamo ufficiale dal prefetto Paola Spena. Il rappresentante dell'Ufficio territoriale di governo, a margine della Festa della Repubblica, ha espresso sorpresa e disappunto profondo in relazione all'accaduto. Fatti che generano altre conseguenze. Ci sarà un freno alla movida. Dal prefetto l'invito a rivedere l'idea dell'isola pedonale nel cuore del capoluogo. Di qui, la decisione del Comune, attesa in giornata, della revoca dell'ordinanza che prevedeva lo stop alla circolazione dei veicoli su una fetta di viale Italia e su via De Concilj durante le serate del fine settimana. In ogni caso, dovrebbe riunirsi a breve un comitato per l'ordine e la sicurezza in pubblica per definire il coordinamento dei controlli nel corso del week-end proprio per evitare altri problemi. Festa, dal canto suo, ha sempre sostenuto di aver agito con l'obiettivo di scongiurare conseguenze in considerazione della nutrita presenza di ragazzi sabato notte. So benissimo che quello a cui abbiamo assistito non è stato uno spettacolo edificante. Ma in quel momento ho ritenuto necessario intervenire per cercare di calmare gli animi che erano troppo esagitati. Alla fine, anche con l'aiuto delle forze dell'ordine che sono intervenute, siamo riusciti a riportare tutto alla normalità, la difesa del sindaco. Anche su queste dichiarazioni, rilasciate nelle diverse interviste, la Digos sta cercando riscontri. Si sta visionando una serie di altri immagini. Intanto, una richiesta specifica per avere copia delle riprese della videosorveglianza pubblica riguardanti la contestata serata è stata avanzata dal presidente della seconda commissione consiliare, Ettore Iacovacci, al comandante della Polizia municipale, Michele Arvonio.
 
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L'attività ispettiva, prerogativa del consigliere comunale e ancora di più come presidente di commissione scrive Iacovacci nella sua richiesta inviata ai caschi bianchi servirà per valutare un'eventuale attività istruttoria circa gli atti dell'amministrazione comunale riguardo la regolamentazione della movida. Un'ulteriore azione d'indagine è stata delegata alle forze dell'ordine dalla Procura della Repubblica per verificare eventuali risvolti penali della vicenda, che almeno per ora non sono emersi. Le investigazioni sotto il coordinamento dei magistrati di piazzale de Marsico vanno avanti per stabilire se sono stati commessi reati. Di sicuro ora c'è la sanzione per Festa che, comunque, incassa il sostegno e la fiducia dei consiglieri della sua maggioranza. La multa che dovrà pagare il sindaco ammonta a 400 euro, che si riducono a 280 (il 30% in meno, come previsto dalla norma) se viene saldata entro cinque giorni dalla notifica. Stessa cifra per gli altri ragazzi destinatari del verbale di contestazione. Dalle immagini diffuse sul web, circolate sugli smartphone e quelle degli impianti della videosorveglianza si vedono decine di ragazzi, tanti i minorenni, intrattenersi con Festa a intonare cori. Non è da escludere che anche altri possano essere identificati nei prossimi giorni ed eventualmente sanzionati per non aver indossato la mascherina o per aver creato assembramenti, in violazione alle disposizioni dei decreti governativi e delle ordinanze regionali.

 

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