Morte Dello Russo, il drone aiuterà
a ricostruire lo schianto con l'albero

Morte Dello Russo, il drone aiuterà a ricostruire lo schianto con l'albero
di Alessandra Montalbetti
Domenica 3 Marzo 2019, 13:30
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MERCOGLIANO - Ricostruzione in 3D e l'impiego di drone lungo la strada statale 7 Bis, teatro dello schianto mortale per far luce sul decesso di Antonio Dello Russo, 39enne. Infine bisognerà attendere il calcolo delle distanze e l'elaborazione dei dati acquisiti durante i due accertamenti peritali, per ricostruire quanto accaduto la notte dell'incidente verificatosi fra il 14 e il 15 gennaio scorsi, quando la Fiat Bravo di Dello Russo, nei pressi dello svincolo di Taurano lungo via Nazionale, si schiantò violentemente contro un albero al termine di un inseguimento, dopo aver forzato un posto di blocco dei carabinieri.

Un altro accertamento irripetibile al quale prenderanno parte i consulenti delle parti è previsto per il 23 marzo alle 10 lungo la strada teatro dello schianto mortale, quando verrà impiegato anche un drone per cercare di ricostruire quanto accaduto. Mentre ieri mattina, presso il commissariato di Lauro sono proseguiti gli esami al fine di stabilire quante pistole hanno sparato quella notte, oltre a calcolare la traiettoria e la distanza dei colpi esplosi.
 
Da una prima valutazione sembrerebbe che sia stata una sola, l'arma utilizzata per tentare di bloccare la corsa del 39enne. Dall'incrocio di tutti i dati acquisiti si potrà stabilire la dinamica del sinistro e soprattutto la traiettoria dei colpi d'arma da fuoco esplosi dai due carabinieri di turno nel tentativo estremo di fermare la corsa di Antonio Dello Russo, dopo aver forzato il posto di blocco. I carabinieri avrebbero sparato otto volte contro l'auto: due proiettili colpirono il 39enne a un braccio e a una gamba. Presenti al proseguimento delle operazioni peritali previste ieri, i consulenti nominati dalla Procura di Avellino, l'ingegnere Alessandro Lima, il medico legale Elena Piciocchi, che ha effettuato l'esame autoptico sulla salma di Dello Russo e alla quale il pubblico ministero Paola Galdo ha affidato un ulteriore quesito al fine di chiarire il determinismo causale dei colpi d'arma da fuoco nella perdita del controllo della vettura guidata dal 39enne, nonché nella sua morte.

Presente anche il consulente nominato dalla famiglia della vittima, Martino Farnesi, direttore e docente nei Corsi di Formazione professionale per «Esperto in Balistica Forense». Il medico legale, Piciocchi, dovrà inoltre chiarire se i colpi d'arma da fuoco, che hanno attinto la vittima al gomito e alla gamba destra, hanno contribuito a provocare il sinistro mortale, oltre a dover stabilire con assoluta certezza le cause della morte dell'ex corriere di Mercogliano. Elementi che i legali della famiglia Dello Russo, l'avvocato Fabio Tulimiero e Francesco Cucinotta, hanno richiesto nella denuncia depositata lo scorso 21 gennaio. 
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