Un primato che non fa gioire nessuno: spetta agli irpini la bolletta più salata per il gas. In provincia di Avellino nel corso del 2022 la spesa è stata di gran lunga superiore rispetto al resto della Campania. I residenti dei 118 comuni hanno pagato il conto più alto, con cifre da capogiro. Mediamente, un irpino ha dovuto sborsare 1.609 euro a fronte di un consumo di 1.258 smc (standard metro cubo), per accendere i fornelli e tenere accesi i riscaldamenti. Altrove, in regione, si spende molto di meno. Nel Sannio si risparmiano quattrocento euro: 1.215 euro, 950 smc la quota. Va molto meglio nelle altre realtà. Valori inferiori per Caserta (955 euro, 747 smc) e, a brevissima distanza, Salerno (954 euro, 746 smc). Chiude la classifica Napoli, dove sono stati messi a budget per il gas solo 927 euro (725 smc). Gli irpini possono consolarsi con una bolletta dell'elettricità meno pesante.
Ma, in tal caso, l'esborso quasi si equivale in tutta la Campania. Al primo posto si posiziona Napoli, area dove il consumo medio a famiglia rilevato nel 2022 è stato pari a 3.151 kWh (kilowattora) che, considerando le tariffe dello scorso anno in regime di tutela, corrisponde ad un costo di 1.535 euro; seguono Caserta (1.524 euro, 3.127 kWh) e Benevento, provincia dove sono stati messi in bilancio 1.521 euro per un consumo medio rilevato di 3.122 kWh.
Il calo del prezzo della materia prima registrato a inizio 2023, però, potrebbe far ben sperare, secondo gli esperti. A gennaio 2023, le bollette medie del gas delle famiglie sono già diminuite del 34,2% rispetto al mese precedente. Una diminuzione dovuta al calo della componente Cmem, il costo medio previsto dal mercato, che influisce sul prezzo finale del gas insieme ad altri fattori come i costi di trasporto e distribuzione, le politiche fiscali, e la domanda e l'offerta sui mercati. La spesa per la fornitura del gas è dovuta per il 63% dai consumi di gas, per il 22% da imposte e per il 25% da costi di trasporti e distribuzione. Con il nuovo anno abbiamo assistito a buoni segnali sia per il costo dell'energia elettrica che per il gas - spiega Mario Rasimelli, Managing Director Utilities di Facile.it. - Non bisogna, però, abbassare la guardia ed è bene continuare a monitorare i propri consumi e controllare periodicamente le offerte presenti sul mercato così da identificare eventuali possibilità di risparmio. Complessivamente, quindi, tra luce e gas, nel 2022 i residenti della cinque province della Campania hanno sborsato, mediamente, 2.528 euro a famiglia (rispetto ai 1.371 euro del 2021). In Irpinia, dunque, si spera di recuperare dopo la stangata dell'anno scorso. Un 2022 costato caro agli abitanti dei 118 comuni del territorio per riscaldarsi, accendere i fornelli, le luci e la lunga serie di elettrodomestici.