Tragedia alla Stellantis, Regione parte civile per la morte di Mimmo

Sul decesso dell'operaio di Acerra continuano le indagini della Procura

Tragedia alla Stellantis, Regione parte civile per la morte di Mimmo
Tragedia alla Stellantis, Regione parte civile per la morte di Mimmo
di Alessandra Montalbetti
Venerdì 1 Marzo 2024, 08:38 - Ultimo agg. 19:16
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A distanza di sette giorni dalla tragedia avvenuta nello stabilimento della Stellantis di Pratola Serra arriva la conferma che la Regione Campania è pronta a costituirsi parte civile al fianco dei familiari di Domenico Fatigati. Il 51enne di Acerra ha perso la vita nella Fca Stellantis giovedì scorso intorno alle 7.40 dopo poco più di un'ora dall'arrivo in fabbrica. Una morte, quella del manutentore di Acerra, coniugato e padre di figli, che ha lasciato sgomenti e dunque la Regione Campania ha attivato la procedura per la costituzione di parte civile nel processo, su input dell'assessore Antonio Marchiello.

Ad annunciarlo è il consigliere regionale campano del Pd, Massimiliano Manfredi, estensore della modifica alla legge regionale n.11 del 9 agosto 2013, in materia di sicurezza sul lavoro. «Questo intervento legislativo introduce la possibilità per la Regione Campania di provvedere alla costituzione di parte civile e all'azione di regresso nei procedimenti penali relativi a fatti commessi nel territorio campano in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, destinando le somme percepite a titolo di risarcimento al finanziamento di azioni volte al contrasto degli infortuni e delle morti sul lavoro».

In attesa che la Procura di Avellino accerti la dinamica dei fatti e assuma le determinazioni relative all'esercizio dell'azione penale, l'Avvocatura regionale assumerà, già nella fase delle indagini preliminari, tutti gli atti opportuni per consentire all'ente di costituirsi parte civile nell'eventuale procedimento penale.

«Ora serve un nuovo patto tra istituzioni, politica, mondo delle imprese e parti sociali sul tema della prevenzione, perché noi vinceremo la battaglia solo quando queste morti e questi incidenti non ci saranno più». Le indagini sull'incidente mortale avvenuto nello stabilimento della Stellantis di Pratola Serra proseguono celermente. I carabinieri stanno già ascoltando delle persone informate sui fatti. I primi ad essere ascoltati i colleghi di Domenico Fatigati, deceduto mentre tentava di far ripartire il macchinario che smista il basamento motori. In quest'area Domenico Fatigati era entrato giovedì mattina alle 6, fino a quando si è presentata un'anomalia da risolvere. Domenico è entrato nell'area smistamento motori sembrerebbe da una porta secondaria per risolvere il problema, ovvero rimuovere un basamento rimasto incastrato e finito fuori asse che aveva bloccato il nastro trasportatore e garantire così la ripresa della produzione.

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Ma una volta che Domenico ha risolto la problematica tecnica la macchina si è rimessa in funzione e sarebbe stato travolto, dapprima infilzato per poi essere schiacciato con ogni probabilità da un altro basamento, senza dargli via d'uscita. Stando ad una prima ricostruzione sembrerebbe che Domenico sia stato travolto da un traslo (un'attrezzatura meccanica utilizzata per trasportare carichi e sollevarli all'altezza richiesta dal magazzino), che lo ha dapprima infilzato e poi schiacciato. Il traslo preleva i pezzi che arrivano in accumulo nel magazzino.

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