Inchiesta sul Summer festival, acquisite le delibere

A sei mesi dall'apertura del fascicolo ci sono gli indagati per turbativa d'asta

Inchiesta sul Summer festival, acquisite le delibere
Inchiesta sul Summer festival, acquisite le delibere
di Alessandra Montalbetti
Venerdì 1 Marzo 2024, 08:35
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Due determine di incarico firmate da un dirigente comunale per organizzare il concertone avellinese sono state acquisite dai carabinieri del comando provinciale di Avellino negli uffici di Piazza del Popolo. L'inchiesta sul Summer Festival conta già i primi indagati. A distanza di sei mesi dall'apertura del fascicolo d'indagini negli uffici della procura di Avellino, guidata dal procuratore Domenico Airoma, gli accertamenti proseguono speditamente. Ai primi indagati è contestato il reato di turbata libertà degli incanti e abuso d'ufficio.

Sotto la lente d'ingrandimento degli inquirenti tutto l'iter procedurale e organizzativo del Summer Festival 2023 che vide sfilare in piazza Libertà, cantanti di calibro: Achille Lauro, Gaia, Francesco Facchinetti, Disco Club Paradiso, Matteo Romano, Rizzo, Fluente e Tananai. I militari hanno notificato un decreto di esibizione degli atti firmati dal dirigente comunale del settore Finanze e Cultura, Gianluigi Marotta.

In particolare i militari hanno acquisito la delibera del 16 agosto 2023 e l'altra del 18 agosto dello stesso anno, con le quali sono stati affidati i servizi di prestazione artistica per il Summer Festival e costato circa un milione e centomila euro, così come sostenuto dall'opposizione.

Determine con le quali sono state riconosciute alla società East Side s.r.l.s di Avellino con sede legale in Vicolo Conservatorio la somma di 260mila euro oltre l'iva, risultata in possesso di tutti - così come si evince dalle delibere i requisiti necessari per poter svolgere l'evento artistico culturale. L'inchiesta sul Summer Festival ha preso il via sul concertone di Piazza Libertà dopo le segnalazioni dei consiglieri di minoranza Nicola Giordano, Francesco Iandoli e Dino Preziosi. Segnalazioni lanciate anche via social dall'opposizione e poi confermate negli uffici della Procura, come persone informate sui fatti. In particolare sono state segnalate delle circostanze singolari che hanno destato dubbi e sospetti sulla regolarità dell'iter amministrativo espletato.

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«In primis la mancata pubblicazione nell'albo pretorio comunale della delibera numero 168 del 30 maggio 2023 con la quale è stato approvato il programma ricco del 16 agosto sostiene Nicola Giordano Inoltre il primo cittadino non ha sottoscritto i contratti prima di approvare la delibera e non l'ha pubblicata. Ed ancora la rende pubblica solo il 17 luglio 2023. In questo lasso di tempo la società East Side srl - con 2mila e 500 euro di capitale, che inizia la sua attività il 23 gennaio del 2019 e che non ha mai pubblicato un bilancio alla Camera di Commercio - il 22 giugno sottoscrive con la Word Music (titolare del diritto di esclusiva degli artisti che si sono esibiti il 16 agosto ad Avellino) un mandato di esclusività».

Molti i dubbi che sorgono. «Molti gli interrogativi che ci siamo posti in questo lasso di tempo ha precisato Nicola Giordano in particolare perché il primo cittadino prima di approvare il programma non ha sottoscritto i contratti, perché non ha pubblicato per tempo la delibera in modo che in tanti potessero venire a conoscenza dell'evento e partecipare. Infine mi chiedo come faceva a sapere la società East Side dell'evento in programma ad Avellino».

Altra circostanza sulla quale i consiglieri di minoranza hanno acceso di fari degli inquirenti riguarda la modifica del codice Ateco. «L'East Side ha concluso Nicola Giordano ha comunicato alla Camera di Commercio solo il 31 luglio la modifica della sua attività estendendola anche per l'organizzazione di eventi. E mi chiedo ancora come faceva a sapere che il 16 agosto ad Avellino si sarebbe tenuto un concerto con tutti quegli artisti, prima ancora che la delibera fosse pubblicata». Domande lecita che hanno dato il via alle indagini sfociate in un primo decreto di esibizione atti e alle prime iscrizione nel registro degli indagati.

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