Treni soppressi in Valle Caudina,
c'è l'inchiesta dopo l'esposto

Treni soppressi in Valle Caudina, c'è l'inchiesta dopo l'esposto
di Pasquale Pallotta
Sabato 16 Febbraio 2019, 12:00
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Dopo anni di infiniti disagi, di incredibili ritardi, di corse soppresse, le traversie dei pendolari della linea ferroviaria Benevento-Napoli via Valle Caudina, diventano oggetto di un'inchiesta della Procura della Repubblica di Avellino.

Nel fascicolo aperto, si ipotizzano i reati di omissione di atti di ufficio e di attentato alla sicurezza dei trasporti. Tipologie di reato su cui potrebbero dover rispondere i vertici dell'Eav, proprietario della linea essenziale per i collegamenti verso Napoli dalle zone interne della Campania. L'inchiesta, di cui è titolare il sostituto procuratore Roberto Patscot, nasce da un esposto presentato dal consigliere comunale di Cervinara, Cristian Cambareri, assistito dall'avvocato Valeria Verrusio. Un tema che sta molto a cuore all'esponente di Forza Italia, tanto è vero che numerose sono le sue denunce pubbliche, nelle quali ha coinvolto anche l'eurodeputato Fulvio Martusciello. Ma, nonostante questo, non si è riusciti a raggiungere alcun miglioramento. Anzi, con il passare del tempo, le cose sembra che siano anche peggiorate. Basti pensare che, solo in questa settimana sono state soppresse ben quattro corse su ferro, soppiantate da pullman sostitutivi. E si può anche dire, che sia andata bene ai pendolari, questa volta. La settimana scorsa, infatti, ci sono state delle soppressioni non comunicate agli utenti e soprattutto senza pullman sostitutivi.
 
Ora, la Procura sarà chiamata a fare luce su tutti questi disservizi, esaminando il vero e proprio dossier presentato dal giovane imprenditore e consigliere. «Ringrazio la Procura di Avellino per aver preso in carico la mia denuncia: finalmente toccherà alla magistratura capire se i disagi che subiscono viaggiatori e pendolari ogni giorno siano frutto di un reato», afferma Cambareri. «È un bel segnale per tutta la comunità caudina e riconosce una battaglia che sto portando avanti dal primo giorno: gli utenti della Benevento-Napoli non possono viaggiare su una linea da terzo mondo», dice ancora l'imprenditore.

«Non è finita qui però rivela l'esponente di Forza Italia - integrerò il fascicolo con una nuova denuncia per la soppressione dei treni che si stanno registrando in questi giorni: sui trasporti non arretro di un solo passo».

Tutto questo succede mentre si spera che la linea possa essere presa in carico da Fs. Potrebbe essere l'unico modo per rilanciare una tratta che era più veloce e funzionale ben trenta anni fa. Ma per il passaggio da Eav a Fs ci vorrà del tempo e i tanti pendolari non possono continuare a viaggiare in queste condizioni. Si parla di grandi linee di collegamento, di alta velocità, di tunnel, ma non si riesce a dare ai caudini che ogni mattina vanno a lavorare a Napoli o agli studenti universitari la certezza di arrivare in orario.
 
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