Vertenza Iia, Del Rosso muto
dopo l'attacco del ministro Di Maio

Vertenza Iia, Del Rosso muto dopo l'attacco del ministro Di Maio
di Michele De Leo
Domenica 26 Agosto 2018, 12:00
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FLUMERI - «Eventuali comunicazioni arriveranno solo dal consiglio di amministrazione e dopo un confronto tra tutti i soci». Il presidente della Industria Italiana Autobus Stefano Del Rosso sceglie il silenzio: nessuna replica al duro attacco arrivato dal Ministro del lavoro e dello sviluppo economico, Luigi Di Maio.

«Il governo aveva evidenziato il vice premier in un post su Facebook - sta lavorando per evitare di tornare alla stessa situazione in cui siamo oggi, con una proprietà che ha ricevuto finanziamenti, attraverso un accordo con Invitalia, per effettuare investimenti e rilanciarsi, optando, invece, per scelte differenti con il trasferimento della produzione al di fuori dei confini nazionali». Del Rosso ha sempre ribadito gli sforzi posti in essere, evidenziando gli ostacoli sul percorso della società chiamata a gestire il polo unico nazionale di produzione degli autobus.
 
L'ultimo, che appare insormontabile, è rappresentato dalle difficoltà finanziarie peraltro acuite dai mancati incassi, per oltre 20milioni di euro, di commesse già consegnate che non consentono la realizzazione degli investimenti per la ristrutturazione e la reindustrializzazione dello stabilimento di valle Ufita e mettono a rischio l'intero progetto. L'ancora di salvezza rappresentata dall'ingresso di un fondo pubblico nel capitale sociale non è riuscita, per ora, a favorire il rilancio del polo unico nazionale di produzione degli autobus e della società guidata da Del Rosso. Un'operazione, apparentemente chiusa già mesi fa, che non si è ancora concretizzata, probabilmente a causa delle difficoltà di reperire un ulteriore socio privato e di stabilire i nuovi equilibri interni alla Industria Italiana Autobus.

Il futuro potrebbe essere aperto a qualunque scenario. Se i vertici della società proseguono in silenzio ribadendo, attraverso il comunicato di presentazione del prototipo del «Flumeri», il minibus realizzato in valle Ufita, che l'attività prosegue il ministro Di Maio ha fatto chiaramente intendere che il Governo immagina prospettive che vanno oltre l'attuale proprietà della Iia. I lavoratori, dal canto loro, dopo aver percepito solo il 70% delle ultime spettanze, chiedono chiarezza e certezze. Risposte che potranno arrivare solo nel corso di un nuovo confronto ministeriale. Sulla questione interviene Michele De Palma della Fiom Cgil. «Chiediamo - afferma - che si faccia chiarezza e che a pagare non siano i lavoratori che hanno lottato per dare un futuro alla produzione di autobus». Preoccupazione per «la deriva inconcludente che sta prendendo la vertenza» è espressa pure dal segretario della Fismic Giuseppe Zaolino. «Sollecitiamo è il commento di Edoardo Fiore di Riva Destra Avellino le forze politiche a sostenere, unite, la nostra industria, mobilitando l'intera provincia nella difesa di quel che resta delle nostra attività produttive».
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