Benevento, la città più cara d'Italia: incubo inflazione

Le famiglie hanno speso 1284 euro in più

Benevento, la città più cara d'Italia: incubo inflazione
di Domenico Zampelli
Mercoledì 17 Gennaio 2024, 10:29
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«Mistero prezzi» a Benevento. L'Istat consegna ufficialmente al capoluogo la palma di città più cara d'Italia, con un'inflazione che corre a velocità tripla rispetto alla media nazionale. Non certo un incentivo a spendere, investire per aprire un'attività ma anche semplicemente a restare. La città dell'Arco è al primo posto sia nella classifica di tappa (inflazione nello scorso mese di dicembre) che in quella generale (inflazione misurata per tutto il 2023), peraltro in diversi ambiti che fanno «male» alla fragile economia delle famiglie. Che secondo un calcolo effettuato dall'Unione nazionale consumatori, si sono viste costrette a spendere 1.284 euro in più, il dato più alto in Campania, con le province confinanti che hanno fatto registrare incrementi più contenuti: 1.070 euro ad Avellino, 895 a Caserta, 879 a Campobasso. Peraltro, negli ultimi casi i prezzi nell'ultimo anno sono addirittura diminuiti.

I numeri vanno male innanzitutto fra i generi di prima necessità. Già il raffronto con la media nazionale è impietoso: l'incremento dei prezzi a Benevento nel 2023 è stato dell'8,7%, in Italia del 5,9%. Mettendo in fila le varie province, il risultato diventa ancora più triste: per Benevento arriva il primo posto, in nessuna città i prezzi sono aumentati così tanto. Guardando inoltre il trend del settore, se non interverranno fatti nuovi arriverà anche un altro primato per niente gradito, legato agli alcolici: l'incremento dei prezzi a Benevento è stato del 6,4%, a fronte di una media nazionale del 3,5%. In un mese, il capoluogo sannita è passato dalla posizione 14 alla 6, non un ottimo presagio.

Altro punto dolente è quello relativo alla ristorazione, che pure viaggia a velocità tripla rispetto alla media nazionale: 11,1% a Benevento, 3,8% in Italia. Anche qui stride, e tanto, il paragone con le province confinanti: Campobasso (dove l'incremento dei prezzi è del 2,6%) è fra le ultime dieci in Italia, Caserta (incremento dello 0,7% è addirittura penultima). Una differenza tanto forte quanto poco spiegabile.
Ma non finisce qui. Benevento si riscopre città più cara d'Italia anche alla voce «Utensili e attrezzature per la casa e il giardino», dove l'incremento è del 7,3%, tanto per cambiare valore triplo della media nazionale. Ad accompagnare questo primato c'è anche il dato relativo al tessile casa, che vede Benevento al settimo posto assoluto.

Sale la classifica nazionale anche nel settore delle spese per i mezzi di trasporto: l'incremento dei prezzi da meccanici, gommisti ed elettrauto tocca quota 5,7%, secondo incremento in Italia a fronte di una media nazionale attestata al 2,5%. Ci sono poi posizioni di vertice anche in altre voci, ma sono quelli indicati i principali focolai dell'inflazione a Benevento, sui quali si rende evidentemente necessario provare a intervenire. Di carovita una città può morire.

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In campo nazionale, i numeri sono molto diversi: l'Istituto di statistica riferisce che prosegue a dicembre la fase di flessione dell'inflazione, scesa a +0,6% da +11,6% del dicembre 2022. Nella media 2023, i prezzi risultano accresciuti del 5,7%, in netto rallentamento dall'8,1% del 2022, con Benevento che secondo i calcoli dell'Unione nazionale consumatori si attesta al 6,6%. Tale andamento risente principalmente del venir meno delle tensioni sui prezzi dei beni energetici (+1,2%, da +50,9% del 2022).

A livello nazionale i prezzi nel comparto alimentare evidenziano invece un'accelerazione della crescita media annua, nonostante l'attenuazione della loro dinamica tendenziale durante la seconda metà dell'anno. Nel 2023, l'impatto dell'inflazione è stato più forte sulle famiglie, con minore capacità di spesa (+6,5%) mentre per quelle con maggiore capacità di spesa si è fermato a +5,7%.
 

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