Ricoveri in crescita ma contagi in picchiata caratterizzano il trend di un inizio settimana decisamente anomalo. Sono, infatti, passati dai 14 dei giorni scorsi a 24, i pazienti ricoverati al Rummo, oltre a essere ricomparsi i ricoveri in Terapia intensiva neonatale, dopo un periodo di tregua, a conferma del fatto che il virus sta continuando a circolare anche tra le donne in gravidanza.
«L'incremento dei ricoveri per Covid - dice la manager Maria Morgante - rispecchia l'andamento altalenante della curva pandemica a livello regionale e nazionale senza destare, allo stato, particolari preoccupazioni in relazione alla gravità della patologia. L'azienda, in via precauzionale, ha mantenuto un numero congruo di posti letto dedicati ai malati affetti da questa infida forma virale, nei reparti di Pneumologia e di Malattie infettive, per rispondere alla richiesta di ricovero dei residenti dell'intera provincia. Questo è stato fatto senza perdere di vista l'obiettivo di potenziare i posti letto per i ricoveri ordinari, necessari per garantire all'utenza cure e assistenza anche per altre patologie per le quali il nostro ospedale è in grado di offrire risposte qualitativamente elevate».
Per quanto riguarda i nuovi casi riportato dal bollettino quotidiano della Protezione civile, secondo il report di ieri in provincia di Benevento sono emerse solo 27 nuove positività: un dato decisamente sorprendente se paragonato alle 150 di sabato e alle 90 di domenica.
Intanto, si comincia a parlare del rischio di «twindemia», vale a dire di una epidemia gemellare, costituita da influenza stagionale e Covid, causata dai due diversi ceppi di virus respiratori che potrebbero provocare un decorso più grave della malattia, con un incremento della mortalità. Dopo due anni e mezzo di uso incondizionato di mascherine, nel corso dei quali la sindrome influenzale e il comune raffreddore non avevano avuto proprio spazio, la loro dismissione renderà tutti molto più vulnerabili a questo tipo di infezioni che sono meno trasmissibili rispetto al virus del Covid ma rischiano di potenziarne l'aggressività.
Sta continuando la campagna vaccinale mirata alla somministrazione delle quarte dosi ma i risultati sono, comunque, modesti e poco incoraggianti. Sono 110 i vaccini somministrati nella giornata di ieri tra l'hub dell'ex caserma Pepicelli e la sede distrettuale di Morcone, operativi in base al programma settimanale calendarizzato dall'Asl. Invece, sta continuando, con maggior fortuna, l'attività vaccinale di contrasto all'influenza stagionale effettuata dai medici di base che, con molta probabilità, per la fine della settimana, avranno completato le somministrazioni agli over 65 e potranno cominciare a vaccinare anche le altre fasce di età.