Appalti truccati al Centro Sprar di Vitulano:
sospeso il responsabile dell'ufficio tecnico

Appalti truccati al Centro Sprar di Vitulano: sospeso il responsabile dell'ufficio tecnico
Lunedì 17 Ottobre 2022, 11:00
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Due misure cautelari sono state eseguite dai carabinieri del nucleo investigativo e del Nipaaf del comando provinciale carabinieri forestale di Benevento nei confronti del legale rappresentante e del gestore di fatto delle società cooperative affidatarie della gestione del centro Sprar del comune di Vitulano, in quanto gravemente indiziati dei reati di turbata libertà degli incanti e peculato.

I due sono destinatari rispettivamente della sospensione da un pubblico ufficio o servizio e di divieto di dimora nel comune di Vitulano. Le indagini coordinate dalla Procura di Benevento hanno permesso di ricostruire la turbativa della gara d'appalto indetta nell'aprile 2017 in favore dell'associazione temporanea di impresa risultata aggiudicataria, resa possibile grazie alla ritenuta collusione tra il responsabile dell'ufficio tecnico, quale Rup della gara, uno o più membri della commissione allo stato ignoti e gli amministratori delle imprese costituite in Ati.

Secondo quanto emerso dalle indagini, sarebbe stata manomessa la busta contenente l'offerta economica dell'Ati, in modo da sostituire l'offerta originariamente presentata con una più bassa, in modo che l'Ati potesse ottenere i punti necessari per superare un'altra cooperativa partecipante alla gara d'appalto. Inoltre sono stati acquisiti gravi indizi su come il responsabile dell'Ufficio tecnico del Comune di Vitulano, in qualità di Rup per la gestione del centro di accoglienza di immigrati, approvasse il pagamento di buste paga in favore di dipendenti di una società estranea alla gestione dello stesso, nonché liquidasse le fatture di tale società, riconducibile ad uno degli indagati, a fronte di servizi mai resi e che, invece, si sarebbero dovuti fornire ai migranti beneficiari di fondi pubblici erogati dal Ministero dell'Interno.

La liquidazione delle spese asseritamente sostenute per la gestione del centro Sprar di Vitulano si basava su documenti giustificativi del tutto inconsistenti, sulla base dei quali venivano richiesti al Comune di Vitulano i rimborsi per spese mai sostenute o del tutto estranee all'attività svolta dal centro, utilizzando il corrispettivo massimo dell'appalto fissato in 790mila euro per il triennio 2017-2019. In una circostanza, al fine di aggirare il ritardo derivante dai controlli da parte del revisore dei conti, il Rup avrebbe garantito ugualmente l'immediata liquidazione di una fattura di 193.809,19 euro emessa a titolo di rimborso dalla società gestore del centro, ricorrendo alla stipula di un contratto di cessione del credito stipulato dal Comune di Vitulano in favore di un istituto di credito.

In tal modo sarebbe stata favorita la creazione di un credito in favore di una banca per somme che, almeno in parte, non dovevano essere rimborsate al gestore del centro Sprar.

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