Avrebbe dovuto essere sotto il palco di un noto locale rock romano, per ascoltare una delle sue band preferite, ma purtroppo la vita di Mario Luce, 31 anni, originario di Caserta e residente a Cervino, è stata spezzata da un maledetto incidente stradale lungo la statale Appia. Una strada killer, già teatro di altri sinistri stradali mortali, nonostante i tanti dissuasori di velocità presenti. Mario, sassofonista apprezzato sia a Benevento che nel casertano, è morto intorno alle 7 di ieri, all'altezza di Arpaia, al confine tra il territorio sannita e Terra di Lavoro. La sua Renault Captur si è scontrata frontalmente contro un tir che viaggiava nella direzione opposta. Un impatto devastante che non ha lasciato scampo al giovane, il cui decesso è stato constato sul posto dai sanitari del 118, angeli della strada che non hanno potuto cambiare le sorti del destino.
Sul luogo della tragedia sono intervenuti immediatamente i carabinieri della stazione locale, che hanno provveduto a effettuare tutti i rilievi del caso, e i vigili del Fuoco del distaccamento di Bonea. Secondo le prime ipotesi investigative, la fitta nebbia scesa sull'arteria stradale al momento dell'incidente potrebbe aver giocato un ruolo chiave nella dinamica dello scontro mortale. Nell'incidente è rimasto coinvolto anche un Fiat Doblò con due persone a bordo, che fortunatamente sono uscite illese. La salma di Mario Luce è stata poi trasferita presso l'obitorio dell'ospedale San Pio di Benevento per tutti gli accertamenti medico legali. Il camion, così come gli altri veicoli coinvolti, sono stati posti sotto sequestro per ulteriori indagini.
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La notizia della tragica scomparsa di Mario Luce ha suscitato profondo dolore nella comunità di Cervino e nelle province di Caserta e Benevento, dove il giovane era molto conosciuto e apprezzato per il suo talento musicale. Numerosi i messaggi di cordoglio da parte di amici, colleghi e conoscenti, ancora increduli di fronte a una perdita così improvvisa e devastante. A piangere la scomparsa del 31enne anche il Conservatorio "Nicola Sala" di Benevento, dove il sassofonista aveva studiato fino a qualche anno fa.
«Con profonda tristezza abbiamo appreso la tragica notizia della scomparsa prematura di Mario Luce, un giovane talento che ha dedicato la sua vita alla musica con passione, studio e dedizione. Il Conservatorio di Benevento, con il direttore Giuseppe Ilario, la presidente Caterina Meglio, il corpo docente, il personale e tutti gli studenti, si stringe con affetto attorno alla famiglia e agli amici in questo momento di dolore», il pensiero dei vertici del polo musicale di via Mario La Vipera. Poi il ricordo. «Mario era un artista vero, un esempio di impegno e amore per la musica. Il suo talento e il suo spirito continueranno a vivere nel ricordo di chi ha avuto il privilegio di conoscerlo e apprezzarne la sensibilità artistica. Che la sua musica possa risuonare per sempre nei nostri cuori».
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Mario era amante della ristorazione e dei viaggi (l'ultimo a Parigi insieme agli amici di sempre), nei quali riusciva a cogliere sfaccettature socio-culturali e entrava in contatto con i suoi idolatrati colleghi musicisti. Già la musica, la sua grande passione diventata lavoro: l'ultima esibizione di Mario al sax lo scorso novembre, come membro turnista del duo «Daudia» al teatro Posillipo di Napoli. «È andato via un fratello, il nostro migliore amico, la persona più buona, educata, gentile e talentuosa che abbiamo mai incontrato nel nostro percorso. Resterai impresso nelle canzoni a cui hai partecipato col tuo immenso talento» scrive la band sui propri profili.