Reati in aumento nel Sannio,
più furti e rapine dopo il lockdown

Reati in aumento nel Sannio, più furti e rapine dopo il lockdown
di Enrico Marra
Venerdì 21 Gennaio 2022, 07:31 - Ultimo agg. 12:46
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Più reati nel Sannio rispetto al 2020. Il dato emerge dalla relazione del presidente della Corte di Appello di Napoli Giuseppe De Carolis di Prossedi, che ha fatto delle anticipazioni sulla relazione che renderà nota in forma ufficiale in occasione della cerimonia per l'inaugurazione dell'anno giudiziario epoca Covid, che si svolgerà sabato a Napoli, a Castel Capuano. Nel 2021 i reati sono stati 5.430 contro i 5.242 dell'anno precedente, mentre i tentati omicidi sono passati da 5 a 4, le lesioni dolose sono aumentate dalle 187 dell'anno precedente a 192. Raddoppiano, invece, le violenze sessuali che passano da 8 a 16.

Sul fronte dei reati predatori i furti registrati nel 2021 sono stati 1.363 mentre quelli del 2020 si erano fermati a quota 1.179: in particolare i furti in abitazione sono passati da 364 a 432. I furti di autovetture, invece, sono stati 125, mentre nei dodici mesi precedenti le vetture rubate erano state 106. Le rapine sono passate da 21 a 27, le estorsioni da 17 a 31, le accuse associazioni a delinquere da due a una nel 2021.

Il riciclaggio di denaro invece è stato segnato da quattro episodi, uno in più rispetto al 2020. Le frodi informatiche hanno fatto registrare un balzo da 895 a 956, un reato questo che da qualche anno subisce sempre degli incrementi. UI roghi, in particolare di auto che si ipotizza siano stati dolosi, fenomeno tipicamente beneventano, sono scesi da 62 del 2020 a 54 nel 2021. Flessione anche nei reati riguardanti lo spaccio di stupefacenti, passati da 114 a 54. I casi di sfruttamento della prostituzione passano da 2 a 3. Per la contraffazione di marchi e prodotti industriali i casi sono aumentati da 6 a 7.

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Di fronte a questo bilancio sulla criminalità, che in ogni caso fa registrare un incremento anche negli altri centri della Campania che fanno capo alla Corte di Appello di Napoli, vengono forniti dati anche su come hanno operato gli uffici giudiziari nel Sannio. L'arretrato civile è diminuito rispetto al 2019 dell'11 per cento complessivamente tenendo conto di tutti i tribunali che fanno capo alla Corte di Appello. L'arretrato civile a Benevento è diminuito del 7 per cento. Inoltre al 30 giugno 2021 i procedimenti Siecic, quelli che si avvalgono del sistema telematico, erano pendenti 1.945 esecuzioni mobiliari, 84 immobiliari, 67 istanze di fallimento. Inoltre nel settore degli affari civili i contenziosi sopravvenuti sono stati 4.366 e quelli definiti 4.297,mentre per il settore lavoro, i contenziosi sopravvenuti sono stati 2.072 e i definiti 2,798; e per la volontaria giurisdizione 1.461 sopravvenuti definiti 1.440. Benevento nel settore penale di fronte a 99 procedimenti collegiali sopravvenuti ne ha definiti 56. Nel settore monocratico ne sono stati iscritti 1.188 e ne sono stati definiti 1.183. In Corte di Assise, invece, un procedimento e uno definito. Il gip ha avuto 4.415 procedimenti iscritti e definiti 2.598. In totale il settore penale rispetto all'anno precedente ha fatto registrate una flessione nella definizione dei procedimenti del 4 per cento. In ogni caso il Tribunale ha fatto registrare una flessione nella definizione dei procedimenti nel penale. Da tenere presente che nel 2020 vi sono stati lunghi periodi di lockdown che hanno inciso anche sulle attività criminali che si sono dovute concedere una pausa. Situazione diversa nel 2021, quando le limitazioni per la pandemia sono state meno severe e quindi hanno consentito una ripresa delle attività illegali.

Nel Tribunale beneventano per il settore penale ci sono stati avvicendamenti e assenze di magistrati per motivi di malattia, specie nel settore Gup che hanno portato a carenze di organico e a un consistente numero di rinvii. Nei prossimi mesi è previsto un ritorno a un organico pieno. 

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