È stata eseguita a Roma l'ordinanza di custodia cautelare nei confronti dell'ex senatore di Forza Italia Marco Siclari, condannato in primo grado a 5 anni e 4 mesi per scambio elettorale politico mafioso nell'ambito del processo «Eyphemos» nato da un'inchiesta della Dda di Reggio Calabria contro le cosche di Sant'Eufemia d'Aspromonte e Sinopoli.
Il provvedimento non era stato eseguito nel febbraio 2020, quando scattò il blitz della squadra mobile, perché Siclari era parlamentare e la Giunta per le autorizzazioni a procedere non aveva mai deciso se accogliere la richiesta della Procura reggina guidata da Giovanni Bombardieri.
Non essendo stato candidato alle ultime elezioni politiche, con la fine della passata legislatura Siclari ha perso l'immunità parlamentare per cui l'ordinanza di custodia cautelare, firmata all'epoca dal gip Tommasina Cotroneo, è diventata esecutiva. Su disposizione della Procura generale di Reggio Calabria, diretta da Gerardo Dominijanni, gli agenti della squadra mobile hanno eseguito la misura degli arresti domiciliari. La sentenza di condanna non è ancora definitiva. Il processo d'appello, infatti, deve essere celebrato.