«Nel traffico degli stupefacenti si rafforza il ruolo egemone della 'ndrangheta, che continua a rappresentare una delle più potenti e pericolose organizzazioni criminali al mondo. È certamente l'organizzazione mafiosa italiana caratterizzata dalla maggiore espansività, sia su scala nazionale che internazionale, e sicuramente la più influente nel traffico della cocaina proveniente dal Sud America e dalle principali aree di stoccaggio temporaneo in Europa». È quanto si legge nella relazione annuale 2022 della Direzione centrale per i servizi antidroga del dipartimento della Pubblica sicurezza.
La 'ndrangheta, «grazie alla presenza di propri esponenti e broker operativi, stabilitisi nei luoghi di produzione e nelle aree di stoccaggio temporaneo delle droghe, non solo sul territorio nazionale, ma anche a livello europeo, continua a rivestire un ruolo primario nella gestione del traffico mondiale delle sostanze stupefacenti, un vero e proprio player in grado di delocalizzare le proprie illecite attività a livello mondiale - si sottolinea nella relazione - La disponibilità di ingenti capitali di provenienza illecita ed una spiccata capacità di gestione dei diversi segmenti e snodi del traffico le hanno permesso, nel tempo, di consolidare un ruolo rilevante nel narcotraffico internazionale, a cui altre reti criminali fanno riferimento per l'approvvigionamento dello stupefacente da destinare ai mercati di consumo».