C'è anche lo sterminio di una famiglia nella lunga storia del 'cold case' riaperto da carabinieri e dalla Direzione distrettuale antimafia del Piemonte con un'indagine culminata nell'arresto di due persone. La vittima, Giuseppe Gioffrè, fu uccisa nel 2004, quando aveva 77 anni: qualcuno lo avvicinò mentre sedeva su una panchina e gli sparò alla testa. Nel 1964, quando gestiva un bar-panetteria in Calabria, fu arrestato per un duplice omicidio dai contorni rimasti misteriosi: si disse che si trattò di un caso di legittima difesa contro due cugini residenti in un paese vicino.
Pochi mesi dopo, nella notte del 18 gennaio 1965, mentre era in cella, a Sant'Eufemia d'Aspromonte degli sconosciuti fecero irruzione in casa sua, dove la moglie, Concetta Iaria, dormiva con i quattro figlioletti, e spararono con lupare e pistola.