A 13 anni trascinata per i capelli dalla gang delle bulle

Il motivo del contrasto sembra sia legato a un ragazzino conteso

La scuola media «Aldo Moro»
La scuola media «Aldo Moro»
di Gabriella Cuoco
Sabato 11 Febbraio 2023, 09:21 - Ultimo agg. 17:36
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La perseguitavano da qualche tempo. L'avevano avvertita con messaggi in codice, su un gruppo whatApp. Giovedì hanno trovato terreno fertile e, all'uscita di scuola, sono entrate in azione. Due ragazzine, che frequentano la terza classe della scuola media «Aldo Moro» della frazione di Cancello Scalo di San Felice, hanno tirato per i capelli una loro coetanea e, poco dopo, è scoppiata una rissa. Un pestaggio vero e proprio: secondo il racconto di qualche testimone - che ha filmato l'accaduto - le litiganti erano prima in due e poi in quattro contro una. Il filmato della rissa è circolato in un primo momento su alcuni gruppi whatApp, ma è stato poi cancellato dopo poco per paura che finisse sui social e diventasse virale. La tredicenne non ha avuto scampo: è stata circondata dalle compagne, aggredita e trascinata a terra con i capelli. Infine, presa a botte senza alcuna pietà.

Una situazione difficile da raccontare per i ragazzini che hanno assistito alla scena, e che ha mandato diversi genitori su tutte le furie e in uno stato di agitazione. Non solo quelli della ragazzina, vittima dell'episodio di bullismo, ma anche dei tanti che quotidianamente devono fare i conti con diverse situazioni, che si registrano in questa delicatissima fascia d'età. A parte la madre e il padre della vittima, ieri mattina, si sono rincorse voci circa un incontro richiesto con il dirigente scolastico Mario Nocera. Sull'esito, però, nessuno ha fatto trapelare nulla, in quanto lo stesso preside, anche telefonicamente, non ha voluto rilasciare dichiarazioni ufficiali in merito.

Si tratta, visto quanto è accaduto, di un episodio comunque studiato a tavolino dagli aggressori: il motivo del contrasto sembra sia legato a un ragazzino conteso e che, negli ultimi tempi, era molto amico della vittima.

Pare che tra i due ci fosse del tenero e questo non sarebbe stato visto di buon occhio da alcune coetanee. Alla scuola media dell'Aldo Moro non è la prima volta che si registrano episodi di bullismo. Nel 2018, un ragazzino di dodici anni che frequentava la prima media, fu aggredito da due bulli di seconda: fu preso a pugni in faccia e gli fu scagliato un flauto sul volto. Sul cellulare della vittima furono ritrovati anche alcuni messaggi di minaccia in chat. La violenza fu denunciata dai genitori del dodicenne anche alle forze dell'ordine, che indagarono accendendo i riflettori su tutto quello che accadeva all'interno e all'esterno dell'Istituto comprensivo.

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Non solo i carabinieri della stazione di Cancello Scalo, all'epoca guidata dal maresciallo Sangiovanni, seguirono il caso, ma anche gli assistenti sociali del Comune di San Felice a Cancello raccolsero informazioni sia tramite la scuola che le singole famiglie. Il tutto, prendendo in considerazione il fatto che l'ambiente familiare di qualche ragazzino coinvolto, favorì il verificarsi di quell'atto di bullismo. Il fenomeno fu monitorato per diverso tempo senza dare però una spiegazione. Sempre in quell'occasione, il preside convocò una seduta di consiglio di classe e dell'argomento se ne discusse anche in consiglio d'istituto. L'episodio divenne un vero caso da studiare. Ora, resta solo da capire cosa accadrà, invece, per l'episodio dell'altro giorno, vista la situazione creata da un folto gruppo di genitori, che annunciano di voler chiarimenti e che, qualora questi non venissero presi, si passerebbe alla denuncia alle forze dell'ordine.
 

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