Abusi, i genitori della ragazza difendono Barone: ha cacciato Satana

Abusi, i genitori della ragazza difendono Barone: ha cacciato Satana
di Mary Liguori
Giovedì 1 Marzo 2018, 08:31
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«Non abbiamo sbagliato niente, nostra figlia è posseduta dal demonio. La sua vita era distrutta: per fortuna il 16 aprile del 2017 abbiamo conosciuto don Michele Barone e la sua vita è cambiata. La Madonna aveva annunciato, attraverso nostra figlia, che il 20 febbraio sarebbe stata liberata dal Maligno e infatti ora si è ripresa». 
Palazzo di giustizia di Santa Maria Capua Vetere. Sono le 14 di ieri quando i genitori della ragazzina al centro dell’inchiesta a metà tra il paranormale e lo scandalo sessuale compaiono dinanzi al gip Ivana Salvatore. È il giudice che ha definito «torture medievali» le pratiche di esorcismo che sarebbero state praticate sulla ragazzina e su altre presunte indemoniate, picchiate e legate con dei tutori, costrette ad andare in pellegrinaggio con un collare simile a un guinzaglio, obbligate a dormire nude con il parroco e con la sua amante. 
 Il gip ha interrogato a lungo i genitori della ragazza finiti ai domiciliari la settimana scorsa, accusati di avere dato la propria figlia minorenne in pasto al sacerdote arrestato e di averne approvato le pratiche. I due sono tutt’ora convinti di aver agito nell’interesse della ragazzina. Durante l’interrogatorio hanno dichiarato che la piccola «Parlava ora con la voce di Satana, ora con quella di San Michele Arcangelo, ora con quella della Vergine Maria. Ma non è tutto. Al pari di don Michele Barone che, due giorni fa, al gip ha detto che il vescovo Angelo Spinillo era al corrente dei riti di purificazione, anche i genitori della vittima hanno dichiarato che il presule era consapevole delle preghiere di purificazione di don Barone. «Ci siamo consultati con l’esorcista don Carlo dell’Aversana, (l’unico autorizzato dalla Curia di Aversa, ndr) e con lo stesso vescovo, Angelo Spinillo, che erano al corrente dei riti di purificazione ai quali don Barone sottoponeva nostra figlia». Ma, a loro dire, non ci sono state percosse, tantomeno abusi sessuali. «Non c’è stato alcun maltrattamento. Nessuno, men che meno Michele Barone, ha approfittato di lei. Il sacerdote le ha fatto solo del bene». E, sulle cure farmacologiche sospese - secondo la Procura - su indicazione del parroco, hanno chiarito che, secondo loro, la figlia stava meglio e per questa ragione fu deciso di interrompere la somministrazione delle medicine. Non discordi le dichiarazioni rese dal vicequestore Luigi Schettino accusato di aver cercato di convincere la sorella della giovane vittima a ritirare la denuncia, - e filmato da Le Iene, che hanno sollevato il caso, - ma anche di aver preso parte ai riti esorcisti sulla ragazzina. Il poliziotto ha respinto a sua volta tutte le accuse. 
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