Covid a Caserta, attraversa in bus l'Europa
ma solo sulla Domiziana scopre il virus

Covid a Caserta, attraversa in bus l'Europa ma solo sulla Domiziana scopre il virus
di Ornella Mincione
Giovedì 23 Settembre 2021, 08:01 - Ultimo agg. 13:35
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L'allarme era scattato già nelle settimane scorse: badanti al rientro delle vacanze fuori controllo dal Covid. Così è stato. Una moldava di mezza età ha attraversato mezza Europa in bus senza nessun controllo. Altro che Green pass. Fino ad arrivare a Castel Volturno per far visita alla figlia e a sua volta andare al lavoro che le avevano procurato in una abitazione privata. Ma una volta a Castel Volturno la signora moldava ha scoperto di avere il Covid. Così lei e tutti i suoi contatti sulla costa domiziana sono finiti in quarantena. Ma è proprio così? Stop al lavoro della figlia badante. Ma si è proprio sicuri che tutte le persone con cui ha avuto contatto sono ora in sicurezza nel rispetto del periodo di quarantena? E come fa una comunità troppo spesso di lavoratori irregolari a restare in casa senza stipendio? Insomma, c'era da aspettarselo, un dramma del dramma.

Anche per questo residsenze sanitarie assistite e cvase albergo per anziani sono in allarme così come le famiglie che finiscono per mettere al fianco dei loro cari stranieri non vaccinati o contagiati. I più anziani e i più fragili nel mirino del Covid, i primi ad essere vaccinati, prossimi destinatari della terza dose, aggiuntiva al ciclo vaccinale già effettuato.

L'Asl ha iniziato con l'erogazione di questa ai pazienti fragili e agli ospiti delle Rsa. È probabile, fanno sapere dagli uffici amministrativi, che a breve inizierà la somministrazione anche per gli ospiti delle case albergo. Un dato per nulla insignificante se si considera che le case albergo sono un centinaio nella provincia. Nel frattempo, stando al report dell'Asl sulla situazione epidemiologica in Terra di Lavoro, i contagiati di Covid hanno superato quota 70miladall'inizio della pandemia. Di questi sono 1.312 le vittime, di cui tre riportate sul bollettino di ieri. 

Sono 53 i nuovi positivi emersi dalla processazione di 1.324 tamponi, con un'incidenza del 4%. Sono invece 63 i guariti. Ora il numero degli ammalati in cura è 994, tredici in meno rispetto a martedì. Dunque i contagi tra le persone più anziane, come il caso del focolaio nella casa albergo di Caserta, conferma l'efficacia del vaccino che, come sostenuto da tempo dalla comunità scientifica, necessita di un richiamo dopo un determinato arco temporale per rafforzare l'organismo.

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Intanto la campagna vaccinale prosegue: fino alle 18.11 di ieri sono state 672.142 le prime dosi somministrate, di cui 592.405 i richiami. È probabile che in questi giorni ci sia un'accelerazione del servizio in virtù del decreto che obbliga i lavoratori del pubblico e del privato a esibire il Green pass. Un discorso che non esclude settori di lavoratori come quelli dell'assistenza domiciliare, quali badanti e colf. Molte agenzie che lavorano come tramite pretendono che i collaboratori abbiano il certificato verde. Ma non sempre le famiglie si rivolgono ad agenzie: spesso è il passaparola ad aiutare chi cerca una badante o una colf. Sebbene in una casa privata non è detto che ci sia lo strumento per leggere il Qr code del Green pass, i datori di lavoro possono comunque richiedere di vedere la certificazione leggendo i dati anagrafici e riscontrando se effettivamente la persona ha ricevuto il farmaco anti Covid. Intanto, l'Asl ha predisposto l'apertura degli hub in tutta la provincia dove l'utente munito di tessera sanitaria può recarsi anche senza avere effettuato la prenotazione in precedenza. Ragion per cui, non ci sono ostacoli perchè un utente, italiano o no, possa richiedere e ricevere la dose vaccinale.

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