Caserta, dai bambini del Piedibus
multe morali agli automobilisti

Caserta, dai bambini del Piedibus multe morali agli automobilisti
di Nadia Verdile
Venerdì 29 Marzo 2019, 12:30
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«Millemila euro di sensi di colpa», questo l'importo delle multe che i bambini del Piedibus di Caserta comminano agli automobilisti indisciplinati. «Mi piace mettere le multe dice Chiara del V circolo perché servono a far capire ai grandi come si devono comportare». Quando lungo il percorso per andare a scuola o ritornare a casa i bimbi del Piedibus vedono automobili parcheggiate male si fermano e compilano la loro multa morale. «Quando multo aggiunge Francesca del 3° circolo mi sento grande, mi sento una vigilessa che fa rispettare le regole perché tutti dobbiamo farlo». Educazione stradale, educazione al rispetto del bene comune e dell'ambiente. Un esercizio serissimo di legalità.
 
«Fare le multe spiega Angelica del 3° Circolo è una cosa molto bella e giusta. La mattina moltissime auto, specialmente davanti la scuola, sono parcheggiate sulle strisce pedonali o in doppia fila. Sono diventata anche molto severa con i miei genitori, quando sono in auto con loro rigano dritto e rispettano i segnali stradali per non fare brutta figura con me e mia sorella». Il Piedibus è un progetto gratuito di accompagnamento a piedi dei bambini da casa a scuola e viceversa che a Caserta ha preso piede dieci anni fa. Oggi tocca quattro istituti comprensivi e 9 plessi di scuola elementare, dà respiro e aiuto a circa duecento famiglie e tiene via dalla strada altrettante automobili. I volontari hanno lanciato l'idea della multa morale per insegnare ai più piccoli che per strada, come nella vita, le regole vanno rispettate e se uno sbaglia deve essere ammonito. «Le multe spiega Emanuele -, servono a far capire agli automobilisti indisciplinati cosa non devono fare. Facciamo la fila per mettere le multe!». Hanno le idee chiare sul mondo degli adulti i bambini del Piedibus. «Gli adulti sottolinea Gian Mattia del 3° circolo molte volte sono così distratti che rischiano di investire i pedoni. Perciò noi del Piedibus ci siamo organizzati con le multe morali. Non costano niente ma danno una grande umiliazione agli adulti». Lezioni di civiltà queste dei bambini per un mondo dei grandi sempre più indisciplinato. «Posso testimoniare dice Stefania, mamma di Chiara del V Circolo che le multe sortiscono effetto. L'auto multata dal gruppo di Chiara ora è sempre parcheggiata in modo corretto». Concordi anche tutti gli altri genitori. «È assolutamente utile ed importante dice Francesco, papà di Sara del V circolo - far capire ai bambini, con piccoli esempi, le regole basilari del senso civico». Gli fa eco papà Peppe: «Mio figlio è molto contento del Piedibus, gli piace fare il vigile con paletta e multe per chi parcheggia sulle strisce pedonali; siamo contenti in due» e poi Mina, mamma di Francesca del 3° circolo: «Mia figlia ha imparato l'uso e l'importanza delle strisce pedonali, il rispetto dei cartelli stradali, la cura per la nostra città». Dietro tante buone pratiche c'è il mondo del volontariato. «Abbiamo spiega Virginia Crovella, del Comitato Città viva, una della realtà associative impegnate nel progetto Piedibus 180 iscritti, 120 autisti volontari, 11 percorsi pedonali, 40 fermate istallate». Frutto di una sinergia tra associazioni, famiglie, scuole e amministrazione vive grazie all'impegno dei volontari del Comitato città viva, Centro sociale ex Canapificio, Rete progetto di accoglienza Sprar, Caserta in Bici, Comitato parco degli aranci e tanti cittadini. «Da autista dice Monica, mamma di Leonardo del 1° circolo - mi piace ascoltare le storie che ci raccontano i bambini lungo il percorso, le loro infinite domande, la piena integrazione con i ragazzi dello Sprar» e, aggiunge Patty, mamma di Matilde del 3° circolo: «quello che ancor di più conta sono gli insegnamenti di educazione civica, amore per il proprio territorio, rispetto per il prossimo. I bambini del Piedibus imparano l'indipendenza, a conoscere e segnalare le barriere architettoniche, la sicurezza stradale». «Un'iniziativa riuscitissima e di grande utilità per le famiglie dice Serena, mamma di Elisa e Gabriele del 1° circolo - che non devono imbattersi nel traffico di inizio e fine scuola. Un esempio virtuoso di sinergia tra genitori, nonni in pensione, extracomunitari volontari così perfettamente integrati, senza lucro, nell'interesse comune». La soddisfazione di famiglie e bambini si scontra con qualche difficoltà burocratica: «Ad ottobre conclude Crovella -, fu approvata la delibera comunale che istituiva l'ufficio Piedibus ma da allora nulla è accaduto; grazie alle segnalazioni fotografiche dei bambini, anche quest'anno le famiglie presenteranno al comune il dossier Piedibus, con l'elenco dei lavori necessari. Lo scorso anno furono investiti 39mila euro».
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