Atti di sadismo su bimba di 3 anni:
fermato il compagno della madre

Atti di sadismo su bimba di 3 anni: fermato il compagno della madre
di Marilù Musto
Mercoledì 3 Luglio 2019, 14:47 - Ultimo agg. 18:46
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E' l'ultima di tre figli, la piccola protagonista di violenze in famiglia «liberata» dall'incubo dalle forze dell'ordine e da un'indagine della procura di Santa Maria Capua Vetere. La bambina veniva tormentata con pizzicotti e graffi, al punto che sulla sua pelle erano vistose le ferite e le ecchimosi. Si tratta di lesioni che sono state poi riscontrate dai medici dell'ospedale su ordine della Procura. L'incubo è venuto a galla grazie a una segnalazione delle maestre di una scuola dell'Infanzia di Caserta. E così, la madre di una bambina di tre anni di Casagiove (Caserta) e il suo compagno  sono stati sottoposti a fermo: sono indagati per maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate nei confronti della figlia.  Sono stati i carabinieri di Caserta - diretti dal colonnello Alberto Maestri - a dare esecuzione a un decreto di fermo del pubblico ministero, emesso dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere diretta da Maria Antonietta Troncone, nei confronti di una donna di 46 anni  di Caserta e un uomo di 44 anni di Casagiove, compagno della madre della piccola. 

Il giudice definisce i comportamenti dei due adulti «gravi tali da rasentare il sadismo»  e aggiunge che avrebbero prodotto «non solo lesioni fisiche, ma anche, inevitabilmente, nocumenti psicologici avendo alterato gravemente l'umore e il comportamento» della piccola. L'inchiesta a carico della coppia è partita qualche mese fa a seguito della segnalazione da parte della scuola casertana, dove la minore, in più occasioni, si era presentata con vistose ecchimosi e lividi estesi su più parti del corpo, lesioni che la madre non era in grado di spiegare, mostrandosi apparentemente, con gli insegnanti «vaga e inconsapevole». 

L'attività d'indagine si è sviluppata mediante l'audizione delle insegnanti, di un medico e di alcune persone che hanno  assistito ad una aggressione attuata persino presso un esercizio pubblico nonché di visite mediche e dell'audizione della minore in forma protetta ed il pubblico ministero disponeva il provvedimento di fermo così da interrompere l'azione lesiva ed evitare comportamenti di fuga da parte degli indagati. Il GIP presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere  ha convalidato il fermo per l'uomo disponendo gli arresti domiciliari e divieto di avvicinamento di terze persone. 
 
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