Cimitero, piano da 13 milioni: stop infiltrazioni, cura di viali e aiuole

Lavori da settembre, prevista la nuova rete fognaria, navette e filodiffusione

Il cimitero di Caserta
Il cimitero di Caserta
di Daniela Volpecina
Giovedì 16 Marzo 2023, 08:38 - Ultimo agg. 13:32
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Un project financing del valore di tredici milioni di euro per il restyling del cimitero di Caserta. Dopo un periodo di abbandono di circa quaranta anni. La notizia è trapelata ieri mattina in occasione del consiglio comunale. A sollecitare l'amministrazione su questo tema una interrogazione del consigliere di opposizione Maurizio Del Rosso che ha sottolineato le condizioni di degrado in cui versa il camposanto con esplicito riferimento all'assenza di manutenzione ordinaria e straordinaria, di decoro e pulizia ma anche alle condizioni fatiscenti in cui versa il cappellone principale, realizzato negli anni Duemila e poi abbandonato.

«Il primo piano dell'edificio ha spiegato il rappresentante della lista Gianpiero Zinzi per Caserta così come gli altri livelli, sono interessati da abbondanti infiltrazioni che stanno mettendo seriamente a rischio la staticità del padiglione oltre a impedire a tanti cittadini di far visita ai propri cari.

L'ascensore non è funzionante e peraltro risulta anche non essere a norma».

Da qui la richiesta di un intervento di adeguamento e di ristrutturazione urgenti. «Esiste un progetto approvato dalla precedente amministrazione ha spiegato l'assessore ai lavori pubblici Massimiliano Marzo del valore di sette milioni di euro, che prevedeva la costruzione e la gestione di un impianto crematorio, delle tumulazioni, dell'illuminazione votiva e più in generale una ristrutturazione dei servizi esistenti. Dopo una serie di sopralluoghi e prendendo atto delle istanze che arrivavano dalla città abbiamo deciso di integrare quel progetto con delle proposte migliorative, prevedendo un ulteriore importo di sei milioni di euro».

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Tra le opere annunciate la realizzazione di una rete fognaria e di una rete idrica, la manutenzione del verde e la potatura degli alberi, un sistema di irrigazione automatizzato, il rifacimento del manto stradale di tutti i viali, l'installazione della videosorveglianza e l'attivazione di un servizio di guardiania, una navetta elettrica per consentire ad anziani e diversamente abili di raggiungere facilmente il punto in cui sono sepolti i loro cari, un sistema di filodiffusione per la riproduzione di annunci e avvisi all'utenza e una mappatura e un censimento dei loculi e delle cappelle gentilizie aggiornati ogni sei mesi. Relativamente al cappellone prevista l'impermeabilizzazione delle coperture, che sarà estesa anche all'ingresso principale e alla camera del commiato, ma anche l'adeguamento sismico e la sostituzione degli infissi, il rifacimento degli impianti e la tinteggiatura.

«Il progetto sta per essere sottoposto all'attenzione della giunta ha concluso Marzo a giugno sarà pronto il bando e a settembre inizieranno i lavori». «Si tratta di un progetto notevole ha dichiarato il sindaco Carlo Marino mediante il quale sarà possibile ripristinare tutte le attività e i sottoservizi del cimitero anche attraverso interventi di efficientamento energetico, consentendo alle persone che si recano a far visita ai cari defunti di farlo in maniera dignitosa e in piena sicurezza, evitando al contempo il rischio di danneggiamenti e furti che spesso si sono verificati in passato».

Tra gli argomenti affrontati nel consiglio comunale di ieri anche il parcheggio interrato che il Comune intende realizzare in via Feudo San Martino e gli interventi di restyling destinati al Palavignola, entrambi i temi affrontati su istanza del consigliere di Speranza per Caserta, Romolo Vignola. Due invece le interrogazioni presentate dal consigliere di Caserta decide, Raffaele Giovine, per avere lumi sulle potature programmate in città e in particolare sulle capitozzature, ad opera di ignoti, avvenute in autunno che danneggiarono alcuni alberi in via Turati e per suggerire un intervento in via Don Antonio Sapone, una strada privata nel territorio di San Clemente attualmente chiusa che, se annessa al patrimonio comunale e riaperta, consentirebbe di snellire il traffico all'interno della frazione.

Sono terminati intanto ieri mattina i lavori di rifacimento del marciapiedi in via Unità d'Italia, che oltre alla pista ciclabile è stato dotato anche di un percorso tattile per ipovedenti e non vedenti. Abbattute le barriere architettoniche. E soprattutto sono stati salvati i pini secolari, per i quali nella stesura iniziale del progetto era stato previsto l'abbattimento malgrado fossero sani. «Quello degli alberi è stato un grande successo delle associazioni» ha dichiarato Giovine.
 

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