Caserta, pioggia di calcinacci
alla De Amicis per le infiltrazioni

Caserta, pioggia di calcinacci alla De Amicis per le infiltrazioni
di Mary Liguori
Giovedì 26 Settembre 2019, 08:16 - Ultimo agg. 10:13
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Due aule della scuola De Amicis, in pieno centro a Caserta, resteranno chiuse per un paio di giorni dopo l'ultimo nubifragio che ha intasato le grondaie, allagato i sottotetti e fatto crollare alcuni pannelli del controsoffitto. Per fortuna il cedimento si è verificato di notte, ovvero quando alunni e insegnanti non erano in aula, ma l'ennesima problematica che colpisce la storica scuola che ospita circa 500 ragazzi tra scuola dell'infanzia e primarie, fa tornare attualissimo il tema dell'edilizia scolastica che, a Caserta, ha conosciuto un certo clamore dopo che, due anni fa, la Procura ha sequestrato e minacciato di sequestrare gli istituti di competenza provinciale per carenze strutturali.
 
L'intervento dei magistrati ha indotto la Provincia di Caserta ad avviare primi passi verso la messa in sicurezza degli istituti. Sul fronte delle scuole comunali, invece, la mancanza di interventi giudiziari ha prodotto un prolungamento della fuga dalle responsabilità con risultati evidenti, come l'ultimo crollo alla De Amicis. La scuola omonima di quella in cui un profondo Paolo Villaggio anima la classe di «Io speriamo che me la cavo» non è nuova a cedimenti e problematiche di allagamenti. Dopo ogni pioggia importante, la dirigente scolastica e i suoi collaboratori arrivano in anticipo al mattino per stabilire se i ragazzi possono entrare in sicurezza. Anche l'altro giorno, dopo il temporale notturno, la preside Tania Sassi ha eseguito un sopralluogo con i tecnici prima di chiudere le due aule e dirottare gli alunni delle classi interessate in altri locali della scuola. Il Comune, con un intervento straordinario ad horas, è poi intervenuto con la sostituzione di 36 pannelli del controsoffitto e 16 tegole, tutte distrutte dalla bufera notturna. Resta una grata rigonfia in uno dei bagni, segnale che il problema delle infiltrazioni riguarda per intero l'area del sottotetto.

«Non è la prima volta che la De Amicis è colpita da queste problematiche. - spiega la preside Sassi - Già negli anni scorsi il sindaco ha chiuso per qualche giorno la scuola dopo forti temporali. I cedimenti si verificano perché non c'è una manutenzione costante delle grondaie, ma soprattutto perché la guaina andrebbe del tutto sostituita. Il crollo si è verificato di notte, se fosse accaduto di giorno sarebbero stati a rischio l'incolumità dei bambini e del personale». Al momento le aule resteranno chiuse. E ieri a scuola sono arrivati anche i carabinieri. La dirigente ha interpellato sia il consulente per la sicurezza che un secondo tecnico per stabilire i tempi di riapertura. Entro tre giorni, i ragazzi dovrebbero tornare nelle loro aule. Bisogna attendere che anche la muffa creatasi in seguito all'allagamento si asciughi.

Il Comune di Caserta per ora ci ha messo una pezza. I pannelli e le tegole sostituite sono un palliativo, in attesa el prossimo temporale e dell'eventuale prossimo crollo. La De Amicis avrebbe bisogno di ben altri interventi, visto che le infiltrazioni continueranno se non si procede alla sostituzione della guaina che ricopre l'intero edificio e se non si provvede ciclicamente alla pulizia delle grondaie, peraltro piccole, da foglie e altro che si accumula giorno per giorno. La stessa preside ne è cosciente. «Viviamo in ansia per le piogge, quando l'anno scorso si è verificata una situazione molto più seria in prossimità di Ognissanti, mi sono assunta la responsabilità di non far entrare i bambini, poi il sindaco ha emesso la sua ordinanza di chiusura, ma non mi faccio tiro indietro e se capisco che il problema è serio chiudo. Sarebbe però necessario assicurare almeno la manutenzione delle grondaie e prevedere un intervento sulla guaina in modo da eliminare il problema delle infiltrazioni», conclude Tania Sassi.
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