Delusione, ansia, attesa e finalmente la risposta definitiva. Ventiquattro ore dense di emozioni per i candidati al Consiglio comunale di Caserta che già nella giornata di martedì attendevano di conoscere i rispettivi esiti elettorali e che invece, li hanno appresi soltanto nel pomeriggio di ieri. Colpa di un guasto ai sistemi informatici del Comune: ormai il dato è certo. Si erano rincorse voci diverse nella giornata di ieri. Qualcuno aveva addirittura paventato che in alcune sezioni avessero dimenticato di inserire nei verbali i voti assegnati ai candidati consigliere indicando solo quelli relativi ai sindaci ed alle liste. Qualcun altro temeva che si fossero persi i dati elettorali. Impossibile, carta canta. Il corto circuito era soltanto informatico. Ma ad accrescere la preoccupazione di alcuni c'era stata anche l'errata indicazione delle sezioni scrutinate sul portale web del Comune, fino alle 17 circa di martedì riportava i dati con aggiornamenti in tempo reale. Già nella mattinata, come si leggeva sul quel sito, venivano date per scrutinate 88 sezioni su 91, ma diversi candidati si vedevano assegnati voti molto inferiori rispetto alle attese. Per alcuni debacle talmente clamorose da far immaginare un errore.
E infatti era così: in realtà, prima del blocco informatico definitivo, avvenuto nel pomeriggio, in relazione alle preferenze assegnate ai consiglieri si era arrivati a scrutinare circa la metà dei seggi e non 88 come erroneamente riportato dal sito: quei dati erano parziali ed avevano indotto al panico molti di quelli che attendevano i risultati. Soprattutto quelli seriamente in corsa per un seggio in Consiglio comunale. Spiegato anche quell'errore: intorno alle 17 il sistema è saltato del tutto, pare, secondo alcuni, per via del temporale. Tutti i dati relativi alle preferenze assegnate ai consiglieri che erano stati inseriti fino a quel momento sono andati perduti. A quel punto, l'ufficio elettorale del Comune ha deciso di gettare la spugna. Decisione comprensibile, vista la stanchezza accumulata dopo quasi ventiquattro ore di lavoro non stop, iniziate alla chiusura dei seggi avvenuta alle 15 del giorno prima.
I lavori sono ripresi ieri mattina, di buon ora: tutti i verbali da spulciare da capo, tutti i voti da inserire. Un lavoro da svolgere con il fiato sul collo di tanti candidati consiglieri che fin dalle prime ore del mattino si sono avvicendati alla soglia degli uffici del Comune per avere aggiornamenti. Porte sbarrate, impiegati chiusi dentro ed alta tensione.
Il problema andava risolto in giornata e così è stato.
Poi bisognerà verificare i motivi del corto circuito informatico che ha portato alle 24 ore di caos tra lunedì e martedì. Problemi che vanno risolti perché hanno ripercussioni anche sull'immagine della città. Unica in Italia Caserta, ancora una volta e purtroppo, ancora per una figura non bella. Semplice sfortuna o altro lo si saprà più avanti. Di certo dai candidati agli impiegati del comune, fino ai cittadini interessati agli sviluppi elettorali, tutti avrebbero preferito un epilogo più felice e più rapido dell'inserimento dei dati. E non è la prima volta nella storia delle elezioni casertane che si verificano problemi in sede di scrutinio (accadde già nel 2006). Sarà il caso di trovare una soluzione: non sembra un'impresa titanica.