Covid a Caserta, l'obiettivo dell'Asl:
vaccini a tutti i prof entro dieci giorni

Covid a Caserta, l'obiettivo dell'Asl: vaccini a tutti i prof entro dieci giorni
di Ornella Mincione
Martedì 2 Marzo 2021, 09:41
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Entro i primi dieci giorni di marzo, la vaccinazione dei docenti e degli addetti del personale Ata verrà completata. La notizia in dettaglio è rivelata dall'equipe del direttore generale dell'Asl di Caserta Ferdinando Russo che dal canto suo, però, conferma l'accelerazione circa il servizio per questa categoria professionale: «Con il migliaio di dosi che potremmo somministrare in questa caserma, associato al quantitativo erogato negli altri punti del territorio, possiamo arrivare ad un alto numero di dosi e poter chiudere la partita degli operatori scolastici nel giro di qualche giorno».

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Ed è quanto lo stesso manager aveva già affermato al discorso inaugurale del centro vaccinale della caserma Ferrari Orsi, dove ha sede la brigata Garibaldi. «Completata l'organizzazione dei centri vaccinali secondo quanto stabilito per questa seconda fase - ha dichiarato il direttore Russo -, possiamo portare la provincia casertana ad avere 100 punti per il servizio.

Considerando sei, otto vaccini all'ora per ciascuna sedia(box), possiamo pensare di poter iniettare sei, otto mila vaccini al giorno. E questa è la potenzialità concreta fornita a questo territorio, una potenzialità legata solo a una variabile, quella della distribuzione di vaccini». Per ora la dotazione dei farmaci non sta subendo problemi o ostacoli, se non qualche ritardo nella consegna ma nulla che non fosse risolto nel giro della stessa giornata. La dotazione è al momento di 7.000 dosi Pfeizer (con cui ci si preoccuperà in questa fase di somministrare la seconda dose agli over 80 già sottoposti alla prima), alte dosi di Astrazeneca, il cui rifornimento è considerevole, e tre quattro mila di dosi di Moderna.

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Stando al monitoraggio delle 18.01 di ieri, sono 47.495 prime dosi mentre 18.597 le seconde. Di questi, 17.902 sono i cittadini ultraottantenni assistiti, mentre 10.869 gli operatori scolastici. Ora, visti anche i numeri è palese che il servizio vaccinale casertano procede a gonfie vele, sebbene il possibile intoppo del sistema potrebbe essere ravvisato nell'accettazione, ma proprio per questo motivo è l'aspetto che più viene curato dall'azienda sanitaria casertana. Nel punto vaccinale della caserma della brigata Garibaldi, per esempio, «sono stati attivati otto postazioni per l'accettazione, due per ogni tenda - spiega il manager Russo -. Quando saremo sicuri che questa modalità funziona e non rallenta il servizio, allora ne aggiungeremo altre, fino ad arrivare a sedici postazioni». Inoltre, in caso di necessità, «potrebbe essere d'aiuto anche l'azienda ospedaliera Sant'Anna e San Sebastiano con quattro box vaccinali», continua il manager.

E' bene precisare che le equipe medico-infermieristiche sono organizzate. Presso il centro di via Laviano saranno attivi trenta infermieri per altrettante sedie, e circa una decina medici, una decina di amministrativi e sociosanitari che risponderanno ad una turnazione da 12 ore. L'organizzazione messa in atto con la caserma gestita dalla brigata Garibaldi verrà completata con l'attivazione degli altri punti vaccinali in tutto il territorio. «Un modello organizzativo utile non solo alla nostra comunità ma utile tanto da proporlo a livello nazionale per il sistema sanitario», ha commentato il sindaco Carlo Marino presente all'inaugurazione. Proprio dall'amministrazione comunale casertana, «sono già a disposizione 180 ragazzi del servizio civile oltre i volontari della Protezione civile che aiuteranno nella campagna di sensibilizzazione quando sarà necessario», ha aggiunto il primo cittadino di Caserta. Mentre si affina sempre di più l'organizzazione del servizio vaccinale che mira ad una copertura sempre più vasta della popolazione, continua il monitoraggio del contagio.

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Il Covid ha colpito 209 cittadini, la cui positività è emersa dall'analisi di 1,848 tamponi. A compensare tale alto numero di positività, ci sono i guariti: 215, stando al report quotidiano dell'Asl di Caserta. Il dato che destabilizza è quello dei decessi: sono morti nove pazienti di Covid, secondo quanto si legge dal bollettino, un numero elevato se si considera che soltanto in una giornata di questa settimana sono stati conteggiati otto decessi. Negli altri giorni la media degli ammalati deceduti è fino a ieri di tre, quattro pazienti.
 

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