Jabil, ricollocazione in tilt:
Soflab passa da 120 a 64 posti

Jabil, ricollocazione in tilt: Soflab passa da 120 a 64 posti
di Enzo Mulieri
Mercoledì 22 Luglio 2020, 11:00
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Piano di ricollocazione da rivedere per gli esuberi della multinazionale statunitense Jabil, dopo le «promesse» avanzate da almeno 7 aziende per realizzare investimenti nel territorio e per assumere il personale in eccedenza (190).

A manifestare la proposta piu concreta in tal senso è stata finora la Softlab (opera nel settore IT ) che in un primo momento avrebbe garantito interventi mirati fino a 120 addetti, ma che poi ha ritoccato il numero delle unità da reimpiegare a sole 64 unità. Un «ridimensionamento» degli impegni assunti, quello di Softlab, che non ha convinto affatto il Governo, cosi come è stato possibile rilevare ieri in occasione della videoconferenza convocata dal Ministero del lavoro con la partecipazione di aziende e parti sociali.
 


La proposta della società di Caserta è stata giudicata infatti insufficiente, dovrebbe essere rivista pure in tempi ristretti visto che la Jabil ha ancora una volta ribadito di voler chiudere la partita occupazionale entro il 17 agosto, quando sarà dato seguito alla procedura di licenziamento per la quota rimanente dei 190 esuberi. Tanto in conseguenza di un'iniziativa che, come si ricorderà, era stata riattivata al termine del lockdown ma che poi era stata ritirata a fine maggio grazie all'intervento diretto e piu deciso della ministra del Lavoro Nunzia Catalfo.

Trattativa, quindi, sempre in bilico per la crisi Jabil pure nelle migliori condizioni logistiche determinate dalla proprietà statunitense per l'utilizzo da parte della Softlab del Centro di eccellenza Blue Sky ( inaugurato nel 2018) considerato sito piu che idoneo per impiegare i neo dipendenti nelle piu specifiche attività di formazione e di riqualificazione professionale. Di qui l'attesa di sviluppi per una vicenda che resta incerta sotto tanti profili, soprattutto in considerazione del fatto che proprio in queste ultime ore l'azienda ha già inviato ai 64 lavoratori le lettere di disponibilità all'assunzione.
 
 

«Vero è che il tempo stringe, ma noi stiamo sul pezzo - rassicura il segretario della Uilm regionale Giovanni Rao nell'intento di spingere tutte le parti interessate, imprenditori e lavoratori, nell'unica direzione di dare risposte ai problemi del lavoro. Prova ne sia che i confronti sono proseguiti e continueranno con cadenze settimanali».

Nel frattempo si aspettano migliori esiti dall'ultimo pressing esercitato dal Ministero, si ripeteranno le consultazioni anche in fabbrica . Ulteriori chiarimenti, piu in generale, dovrebbero riguardare comunque le modalità ed i tempi di utilizzo del Centro Blue Sky che, a quanto si dice, dovrebbe diventare pienamente operativo sul piano «industriale» dall'inizio del gennaio 2021.

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